UNA MESSA OGGI PER RICORDARE I CADUTI DELL’ARMA

 

Calvi Risorta, 05 dicembre 2008

 

La sezione calena dell'Associazione Nazionale Carabinieri ha ricordato questo pomeriggio, come ogni anno, i caduti dell’Arma. La ricorrenza ha avuto inizio con una messa in suffragio di tutti i carabinieri caduti nell'adempimento del proprio dovere, in guerra e in pace, celebrata da Padre Enrico Cerullo nella chiesa di San Paolo nel Seminario dei Padri Passionisti. Padre Enrico si è particolarmente commosso e non ha nascosto emozioni quando ha rivelato ai fedeli che la Messa la sentiva ancora di più per aver sofferto anche lui la perdita di un fratello carabiniere deceduto circa tre anni fa.

 

Oltre ai Soci della Sezione sono stati numerosi i partecipanti appartenenti all'Arma, il tenente Enzo Izzo, i responsabili della caserma di Calvi Risorta, il Presidente Di Sano della sezione di Vairano, il dirigente scolastico d.ssa Roviello, militari di varie armi, parenti e amici di carabinieri deceduti. Dopo la Messa tutti i convenuti si sono riuniti presso la sala Convegni dello stesso Seminario, dove il Presidente, avv. Giovanni Morelli ex sottotenente dei Carabinieri, ha ringraziato tutti per la partecipazione ed ha consegnato, a nome della Sezione ANC, un attestato di riconoscimento al caporal maggiore Luca Patrizio dopo che il Presidente della Repubblica gli ha concesso una medaglia di bronzo al Valor Militare, con la conseguente motivazione:

 

“Mitragliere di una squadra fucilieri arretrata, attestata sul lato sud del ponte sul fiume Eufrate nell'abitato di An Nasiriyah, reagiva prontamente dal proprio veicolo non protetto al violento fuoco di armi automatiche e controcarro che elementi avversari sviluppavano contro il suo mezzo dagli edifici circostanti. Con fredda determinazione e lucido coraggio, inquadrava le sorgenti di fuoco nemiche ingaggiandole con l'arma di reparto. Il suo fuoco di copertura risultava determinante e consentiva ai commilitoni di trovare posizioni defilate da cui organizzare la difesa. Benché ferito, persisteva nell'azione di copertura dei commilitoni consentendo a tutti gli uomini della squadra di acquisire posizioni defilate e coperte, lasciandosi soccorrere solo dopo aver avuto la certezza dell'assolvimento del proprio compito. Magnifica figura di bersagliere, impavido e coraggioso, che conferisce lustro al corpo di appartenenza ed all'Esercito tutto”.   An Nasiriyah (IRAQ), 6 aprile 2004

 

La manifestazione, sotto l’attenta regia del segretario della sezione, si è conclusa con un piccolo rinfresco che ha permesso uno scambio di auguri per le festività in arrivo.