1° Festival Internazionale della cultura di Letino – Parco Nazionale del Matese
Comunicato stampa,
16 settembre 2019
Il 13 settembre
2019 si è svolta a Letino, la bella e suggestiva
cittadina dell’alto Matese in provincia di Caserta,
una manifestazione dedicata all’arte figurativa, a quella poetica, teatrale,
musicale e anche alla narrativa, alla quale hanno partecipato tanti
personaggi della cultura campana, italiana e anche mondiale. Ideatori e
organizzatori del Festival, col patrocinio gratuito del Comune di Letino, sono stati il poeta caleno Gino Iorio, la poetessa
Anna Cappella e il critico d’arte Carlo Roberto Sciascia.
Nell’occasione,
prima dell’inizio della manifestazione, c’è stato lo svelamento di una stele in
pietra lavica, sulla quale è stata incisa la lirica: “LETINO” di Gino Iorio,
poesia premiata con medaglia di bronzo del Presidente del Senato, al Concorso
Nazionale di poesia “Vittorio Alfieri” di Asti e che qui di seguito riportiamo:
Letino
Adagiata sul costone
a ridosso del Lete
all’ora sesta.
Il silenzio è un’armonia di suoni:
le campane segnano il tempo,
il vento sbriciola la tenera roccia
e sibila attraverso gli anfratti,
le cicale friniscono nascoste,
il campanaccio richiama la mandria
mentre la pastorella mi passa a fianco
col suo gregge che profuma di stalla;
e lo scultore batte la pietra
per descrivere in essa
le sue emozioni
come io sul foglio le mie,
in questa giostra di sensi
che spinge l’animo
a cercare l’oltre
nell’immensità di questo
spazio.
(Gino
Iorio)
Subito dopo, nel
corso di una cerimonia suggestiva, sono state consegnate le pergamene di
“Riconoscimento di Alta Onorificenza Culturale” a tanti talenti della cultura
nazionale e mondiale, nomi tra i quali spiccano il Prof. Haidar Hafez, candidato al Nobel per la pace nel 2017 e nel 2018 e
candidato nel 2019 al Nobel per la letteratura; il Prof. Vladimiro
Ariano, rettore della libera Università di Scienze Sociali e del Turismo di
Napoli e Segretario Generale del neonato organismo internazionale rivolto al
miglioramento sociale e culturale dei paesi Africani; il Prof. Giovanni Brandi Cordasco, giurista e ricercatore storico e sociale del
diritto nella sua continua aderenza alla realtà quotidiana; il Prof. Adolfo
Giuliani, fondatore del movimento pittorico “Esasperatismo”
nato a Napoli intorno agli anni 2000; il Prof. Luca Filippone,
Presidente dello Spoleto Festival.
Tra i poeti c’è
stata la gradita presenza di Patrizia Stefanelli,
insieme a quella di tanti altri, come Marino Monti, Filippo Crucillà,
Nunzio Buono, Giuseppe Brunasso, Enzo Bacca e
Vincenzo Pietropinto. Tra i pittori Letizia Caiazzo, Raffaele Cantone, Leonilde
Fappiano, lo straordinario disegnatore Luciano Gaudini, Marcella Molea, Caterina
Rizzo e Giuseppe Caputo. Tra gli scultori premiati il naif Luigi Stocchetti, in arte Stolu,
originario di Letino dove ancora risiede. Di lui
Rosario Pinto, critico d’arte, dice: “C’è una
figura di artista, uno scultore, che si aggira tra le montagne del Matese… che ha imparato a parlare con le pietre, in un colloquio
intenso e profondo..” Tra i premiati anche il pittore – sculture Nicola Migliozzi di Calvi Risorta.
Tanti anche i
premiati nella poesia dialettale, come Gino Abbro,
Aurelio Apicella, Enrico Del Gaudio, Ciro Iannone e
Fausto Marseglia.
Premiati nel
Giornalismo e nella Narrativa Goffredo Palmerini, già
vice sindaco del Comune de L’Aquila, che vanta collaborazioni molteplici e
prestigiose scrivendo su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana
all’estero in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca,
Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica
Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e
Venezuela, insomma, una bella e importante voce italiana nel mondo.
Premiati anche il
giornalista scrittore Salvatore Minieri, noto per i suoi libri inchiesta sulla
camorra e il malaffare e Massimo Zona, di Roma, ma attualmente residente a
Calvi Risorta, romanziere noir che si sta facendo sempre più valere tra gli
scrittori emergenti.
Tutti e tre sono
stati insigniti del “Riconoscimento di alta Onorificenza Culturale per il
Giornalismo e la Narrativa”.
Certo, non sono
mancate le difficoltà e le incongruenze organizzative. Letino
di per sé non è luogo facile dove ospitare manifestazioni di questo tipo, pur
presentando panorami mozzafiato bellissimi e coinvolgenti. Le strade strette e
percorribili con grande difficoltà, risultate spesso intasate, non hanno
facilitato l’accesso al centro storico, causando non pochi malumori specie alle
persone anziane, che dovevano recarsi alla premiazione percorrendo un lungo
tratto in salita.
Ma è solo la prima
edizione di quello che si avvia a diventare un Premio prestigioso e ambìto e siamo certi che i tre brillanti organizzatori
sapranno trarre preziosi suggerimenti per il futuro.
Visita www.CalviRisorta.com