SUI SUPPORTI TECNICI IL SINDACO “CHIUDE GLI OCCHI” E LASCIA FARE
Giovanni Marrocco, 22 gennaio 2019
È stata
di recente pubblicata all’Albo Pretorio, dopo 38 giorni dalla sua adozione, la
delibera di consiglio n. 48 del 10/12/2018, con la quale il Sindaco riscontra
tre interrogazioni che gli ho rivolto.
Tra queste ritengo utile porre l’attenzione sull’interrogazione prot. 11216 del 31/10/2018, alla quale il Sindaco fornisce
una risposta che lascia a dir poco basiti e perplessi.
Da consigliere interrogante, infatti, dopo
aver richiamato le varie determinazioni di affidamento degli incarichi di
supporto al settore finanziario, a partire dal 8 agosto 2016 in avanti, ho
evidenziato che i professionisti incaricati “si sono resi responsabili di una
serie di gravi omissioni, causando disservizi di natura
amministrativo/contabile e potenziali danni alle finanze pubbliche”.
Ho elencato infatti una serie di omissioni
imputabili ai predetti supporti tecnici, che hanno avuto riflessi diretti sulle
casse comunali, come:
·
la
compilazione dei questionari dei fabbisogni standard;
·
la
trasmissione delle denunce contributive, per i dipendenti comunali, alla
gestione ex INPDAP;
·
la
trasmissione delle dichiarazioni IVA;
·
la
predisposizione dei conti annuali del personale;
·
l’aggiornamento
della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale;
·
la
predisposizione dei rendiconti dei bonus elettrici e del gas;
·
la
regolarizzazione delle carte contabili;
·
la
collaborazione in favore dell’O.S.L.;
·
il
riversamento in tesoreria delle somme riscosse sui conti correnti
postali;
·
la
predisposizione di alcuni rendiconti da inviare in Regione;
·
la
predisposizione degli atti occorrenti per il riconoscimento dei debiti fuori
bilancio 2016/2018.
Ho, inoltre, segnalato come i citati
supporti abbiano provveduto a predisporre varie ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato 2016/2018, non conformi a leggi, regolamenti e principi
contabili, tanto da essere bocciate dal revisore dei conti e/o dal Ministero
dell’Interno, così come un rendiconto di gestione 2015, approvato dal
Commissario Prefettizio, che presenta numerose irregolarità.
Ciò detto, ho messo in rilievo che le
predette omissioni “costituiscono delle palesi violazioni degli obblighi
dedotti nella convenzione di incarico, sottoscritta tra i suddetti
professionisti ed il comune, sia perché gli stessi non hanno operato con la
diligenza ordinaria minima” sia perché “trattandosi di appalto di servizi… è richiesta una obbligazione di risultato e non di
mezzi”.
Ho inoltre evidenziato che, a fronte di
tali mancanze, i responsabili finanziari ad interim hanno regolarmente
liquidato e pagato, ai professionisti prima indicati, l’intero compenso
pattuito, per un totale di oltre 68.000,00 € (78.000,00 € se consideriamo
l’ultima liquidazione effettuata in favore della “Quattrocolori
s.a.s.”), non prima di aver testualmente attestato di
aver “accertato il regolare assolvimento degli obblighi contrattuali da parte
dell’Operatore aggiudicatario, previa visione dei report mensili in ordine alle
attività svolte”.
Ho ritenuto quindi necessario chiedere al
Sindaco se intendesse procedere a segnalare, alla Procura della Corte dei
Conti, la situazione rappresentata, perché venisse accertata l’esistenza o meno
del potenziale danno erariale connesso alla indebita liquidazione di
prestazioni professionali mai eseguite e/o male eseguite.
La risposta del Sindaco è arrivata,
appunto, con la deliberazione di consiglio comunale n. 48 del 10/12/2018. Con
la stessa Lombardi, pur senza negare alcuna delle omissioni ed inadempienze
imputabili ai supporti tecnici e da me evidenziate, afferma di non pensare
affatto a segnalare queste circostanze alla Corte dei Conti, liquidando il
tutto con un laconico “No assolutamente”. Il Sindaco, anzi, conferma “piena
fiducia ai responsabili di settori, ai segretari comunali (precedenti ed
attuale) e ai supporti tecnici rispetto al valido operato che hanno profuso, in
sinergia, nel periodo di servizio presso questo Ente”.
Può sembrare uno scherzo, ma è proprio
così.
Al comune di Calvi Risorta si possono
ricevere incarichi di consulenza strapagati; è possibile non assolvere agli
obblighi contrattuali che derivano da questi incarichi; si viene comunque
puntualmente pagati dai responsabili dei settori, che attestano come eseguito
ciò che non è stato eseguito; e per il “valido operato” profuso si ricevono
pure la fiducia e gli elogi del Sindaco, al quale non viene nemmeno in mente di
sottoporre questo potenziale danno erariale al vaglio della Corte dei Conti!
Non abbiamo davvero più parole per
classificare questa amministrazione.
Dott. Giovanni Marrocco
Visita www.CalviRisorta.com