Ieri bambine tristi del collegio, oggi donne mature e forti, si
ritrovano all’Istituto Pietro Izzo
Redazione Calvi, 31 agosto 2018
Peppino De Lucia
L’occasione è stata quella di voler
festeggiare i 50 anni di attività della Madre Superiora Suor Gabriella Piccione,
oggi 82enne, che è stata responsabile tra il 1960 al 1990 di tutte le ragazze
ospiti dell’Istituto femminile Pietro Izzo di Calvi Risorta, che ha ospitato in
quegli anni centinaia e centinaia di bambine ed è stato diretto da Don
Francesco Perrotta (don Ciccio) con la collaborazione di Suor Batilde.
Il merito di questa bella iniziativa,
svolta il 24-25-26 agosto, lo si deve in particolare ad Antonietta Belforte che si è avvalsa della fattiva collaborazione di
alcune ex, tra cui Dolores Fasano e Filomena Di Stefano che, essendo della
zona, hanno dato il massimo affinchè tutto fosse ben
organizzato per rendere accogliente e ospitale l’ex collegio.
Questa bellissima rimpatriata non è
certamente stata come quelle che si organizzano di solito per rivedere i
compagni di scuola o altri gruppi. Organizzata anch’essa su Facebook,
ha permesso di ritrovare dopo tanti anni le compagne di un’infanzia difficile,
che si sono lasciate bambine o signorine e si sono ritrovate adulte, ciascuna
con una sua storia. Bambine, poi ragazze e infine signorine con un diverso
speranzoso futuro, conosciutesi in collegio, non quello per bambine ricche ma
in un istituto che accoglieva bambine meno fortunate, gestito da suore e
lontane dalla propria famiglia, per chi aveva la fortuna di avere una famiglia!
Questo è stato il loro primo incontro dopo
tanti anni, tutte insieme pronte a leccarsi le ferite, con grande dignità,
senza mai piangersi addosso ma con la voglia di ridere, scherzarci sopra,
raccontare aneddoti, rievocare ricordi dei loro anni tristemente passati
insieme. Dopo tutto questo tempo è stato difficile riconoscersi, a parte
qualcuna che non ha mai smesso di frequentarsi. La loro visita al collegio è
stata una sorta di terapia di gruppo che non dimenticheranno più.
Il collegio lo hanno ritrovato sempre molto
grande come lo ricordavano, ma senza l’effetto sonoro della presenza dei
bambini, faceva uno strano effetto. Un rumore di sottofondo che non si può
dimenticare, perchè i ricordi di quei tempi riportano
alla memoria quanta sofferenza regnava dentro quelle mura e cosa voleva
significare essere abbandonati, inadeguati e non meritevoli di affetto. Ma per
fortuna tutto passa e hanno saputo trasformare in risorsa la loro triste
esperienza, per questo sono diventate delle persone sensibili e abbastanza
forti da poter fronteggiare qualsiasi circostanza. Molte di loro hanno
raggiunto obiettivi insperabili e oltre ad essere buone mogli e madri, hanno
posizioni di lavoro che non pensavano mai di occupare.
Quello che maggiormente ha caratterizzate
la buona riuscita dell’incontro di questi giorni è, che nonostante tutto, hanno
avuto sempre il sorriso sulle labbra e che, anche se in presenza di qualche
problema, hanno trascorso tre giorni stupendi con un impegno enorme nel trattenimento
di lacrime per l’emozione e la contentezza di esserci. Inutile sottolineare che
tutte le convenute hanno ringraziato la nuova Madre Superiora Suor Riccarda che ha permesso tutto questo e inoltre si augurano
di rinnovare l’incontro con la speranza che altre ex si aggiungeranno al
gruppo.
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