A 4 mesi dalla morte ricordiamo uno dei pionieri della Piccola
Lourdes
Liberina Chece, 11 luglio 2018
Avrebbe compiuto ottant’anni l’artefice che
grazie al suo estro ha dato vita all’incantevole santuario che emerge sulla
nostra cittadina calena, la Piccola Lourdes. Mario Chece,
venuto a mancare il due Marzo dell’a.c. è stato il carpentiere che insieme a molti
volontari come Vitaliano Canzano,
Nicola Cipro, Giuseppe Manzo, Antonio Perrillo, Angelo
Ricciardi e Nicola Ventriglia,
iniziarono nel 1992 i lavori per la realizzazione del santuario, grazie anche
all’ardore e all’entusiasmo dell’allora sacerdote della frazione di Visciano,
Padre Bartolomeo Avagliano.
Padre Bartolomeo, il cui vero nome era
Mario Avagliano, nacque a Bacoli
il 19/10/1919 e morì a Calvi Risorta il 29/10/2012. Dedicò tutta la sua vita ai
giovani, agli anziani e ad estendere la sua fede alla piccola frazione di Calvi
Risorta, dove per ben cinquanta anni fu la colonna portante della cittadina.
Nella cappella principale si trova un’opera
del pittore Francesco Ciccarelli, mentre, nella cappella più piccola, il
particolare campanile con il grande orologio che invita i fedeli per il Rosario
quotidiano. Lungo il viale che porta sopra la collina, sono nati: la Via
Crucis, i Misteri del Rosario e l’Orto degli Ulivi dove nella ricorrenza della
Santa Pasqua, cento figuranti rappresentano la Passione di Cristo.
Salendo sulla collina, c’é il Calvario dove
si innalzano tre grandi Croci. Dinanzi la Chiesa, troviamo la statua di Padre
Pio e il presepe dell’artista caleno Giovanni Di Maio.
L’opera formata da oltre trenta grandi pastori, ha richiesto per la sua
realizzazione trecento chili di sughero e più di cinquecento lampadine che
illuminano ogni angolo del paesaggio ricostruito. Un tempo il sito era di
proprietà del signor Benito Capezzuto che lo
coltivava, finché, in seguito ad un sogno, decise di collocare la statua della
Madonna di Lourdes che possedeva a casa.
In origine, il Santo Rosario veniva onorato
da qualche vecchietta che abitava nelle vicinanze, poi successivamente se ne
aggiunsero delle altre. Il Padre passionista pensò di non far spegnere quella
piccola fiamma di fede e di far crescere quel nucleo di preghiera. Benito Capezzuto mise a disposizione il terreno, così come Caruso
Luigi, senza obbligo, ma solo rispondendo all’invito del Signore.
Oggi, a distanza di tanti anni, quel piccolo
luogo di fede, è diventato il Santuario della Piccola Lourdes, la cui struttura
domina l’intero paese. L’undici febbraio di ogni anno, nel Santuario viene
celebrata la Santa Messa in onore della Beata Vergine di Lourdes, seguita da
una processione che porta la Madonna per le vie del paese della frazione dei
Martini di Visciano.
Si ringrazia per il servizio
fotografico offerto da Alessandra Vellone e un
grazie particolare va al sacerdote Don Michele Chianese,
Parroco della frazione di Visciano, che con costanza continua a tenere
illuminata quella luce di speranza e fede.
Visita
www.CalviRisorta.com