"CHE C...O DICI? CHE C...O POTEVO
FARE??!!"
Uniti per la
Rinascita Calena, 29 marzo 2018
Chiediamo scusa ai
cittadini caleni se iniziamo questo comunicato
riportando questa esternazione colorita e maleducata. Tali parole sono state
pronunciate durante il consiglio comunale tenutosi il 26-03-2018 dall'ex
sindaco e primo cittadino Giovanni Marrocco, attualmente consigliere di
minoranza del gruppo politico Orizzonte Comune. Un linguaggio a dir poco
becero e vergognoso, soprattutto per chi in passato ha ricoperto cariche
istituzionali rappresentando l'intera popolazione calena.
La
"colorita" affermazione è giunta a seguito di un dibattito con la
maggioranza, in cui l'ex primo cittadino veniva incalzato a più riprese
da parte dell'assessore ai Lavori pubblici Giuliano Cipro, il quale accusava
l'ex sindaco di non aver inserito nel programma Delle opere pubbliche per
il triennio 2016-2018 la copertura finanziaria necessaria per permettere
la costruzione del terzo lotto del cimitero, argomento che desta notevole
interesse nella cittadina.
In più veniva
contestato anche la mancata attivazione dei lavori per terminare la
palestra scolastica del plesso don Milani a fronte di
un prestito già ottenuto. Insomma, argomentazioni spinose e
sufficienti a far perdere la pazienza al consigliere Marrocco , il quale
in un momento di rabbia incontrollata declina l'infausta affermazione
scatenando l'ilaritá e lo sdegno dei presenti in
sala.
A seguito di tale
evento la seduta consiliare è proseguita con toni più pacati ed opportuni, tali
da permettere al vice sindaco Antonio Capuano di argomentare sulle
recenti scelte politico-economiche effettuate dalla maggioranza del sindaco
Lombardi. In particolar modo sono state spiegate le motivazioni ,necessarie ed
inevitabili , che hanno portato ai recenti rincari economici che questa
amministrazione ha dovuto fronteggiare .
Il consiglio è
stato chiamato ad approvare una nuova ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato. Una ipotesi di bilancio, come ha ricordato lo stesso
assessore al bilancio Capuano, che andava redatta a suo tempo dal Commissario
Prefettizio. Era un obbligo previsto per legge pena lo scioglimento del
consiglio comunale, ma trattandosi di un comune già commissariato nessuno si è
preoccupato di farlo.
Un bilancio come
scritto nella relazione, lacrime e sangue,con tagli ai compensi e aumento del
costo di alcuni servizi essenziali quali il canone idrico e la mensa
scolastica. Tali scelte sono state fatte assumendosi tutte le responsabilità
del caso e le conseguenze nel dover adottare atti non condivisi ma necessari.
Perchè necessari? Per risollevare un paese messo in
ginocchio dalla incompetenza amministrativa e dai debiti contratti dall’ex
sindaco Marrocco e da chi lo ha preceduto.
Ad oggi non è
possibile fare altro che attenerci alle indicazione ed alle prescrizioni che il
ministero riterrà opportuno adottare sperando di ricevere dalle Istituzioni
quella collaborazione e quella consulenza che ad oggi è mancata da parte del
Revisore. Noi siamo fiduciosi e ci crediamo.