Consiglio Comunale o prima assoluta di “Oggi
le comiche”?
Orizzonte Comune, 28 marzo
2018
Orizzonte Comune ha come unico obiettivo la buona
amministrazione e l’interesse dei cittadini, per questo abbiamo proposto di
correggere i documenti e rinviare l’approvazione di un bilancio scritto male,
pensato peggio e francamente impresentabile. La maggioranza Lombardi ha invece preferito andare ad
oltranza ed approvare il bilancio nonostante il parere negativo del revisore ed
innumerevoli irregolarità.
Cari concittadini, in verità, crediamo che il
consiglio comunale del 26 marzo passerà al guinness dei primati! A memoria
nostra, non ne abbiamo mai visto uno così povero di contenuti politici da parte
della maggioranza che - purtroppo - amministra il nostro paese. Basta
raccontare freddamente quanto accaduto per rendersi conto che siamo stati presi
in giro. In quell’aula, in cui la politica locale dovrebbe avere la sua massimo
espressione, non si teneva un consiglio comunale, bensì si proiettava un film
di quelli che tanto ci facevano ridere da bambini, quelli dove i protagonisti
erano Stanlio e Ollio.
Bisognava discutere il bilancio e altri atti
finanziari. Il risultato? Nessuna spiegazione delle scelte fatte, dati
approssimativi e silenzi assordanti. Nonostante la doppia bocciatura già
incassata dal Ministero e il parere negativo dal revisore dei conti
suggerissero di fornire ampie e dettagliate spiegazioni.
Ebbene, cos’hanno detto in aula? Solo due brevi
interventi. Uno da parte dell’assessore ai lavori pubblici Cipro, il quale
faceva mostra di alcune “medaglie da appuntarsi sul petto”. Peccato si tratti
di progetti “vecchi”, come nel caso della messa in in
sicurezza delle scuole, frutto di un’iniziativa, all’epoca del commissario, da
parte della prof.ssa Vanda Natale, candidata con
Orizzonte Comune. Per il resto, solo una sterile polemica sulle passate
amministrazioni e nulla più. Sempre stessa lagna!
E IL BILANCIO DIRETE VOI? ZERO ASSOLUTO.
Allora, qualcosa ce lo dirà l’assessore Capuano,
titolare delle finanze comunali?
Niente da fare! Anche stavolta di tutto si parla,
tranne che di politica e programmi. Ci è toccato invece sorbirci una predica di
ben otto pagine, che definire banale è un complimento! Una relazione che non
sta in piedi nemmeno se la tieni con le bretelle! Una relazione grave però:
le cui prime quattro pagine contengono accuse alle amministrazioni precedenti e
le altre quattro puntano l’indice contro il revisore dei conti. Capuano lo
definisce “svogliato, poco collaborativo e - persino - ostile”.
Sì cari concittadini: OSTILE!
Insomma, siamo quasi a “Oggi le comiche”.
Ma i nostri amministratori non sono tipi da lasciare
le cose a metà e ad oggi le comiche vogliono arrivarci tutti insieme. E come,
penserete voi? Con il Documento Unico Programmatico allegato al bilancio. Cari
concittadini vi invitiamo a leggerlo, perché non crederete a quanto vi stiamo
raccontando: in quel documento, che verrà peraltro letto da una commissione
ministeriale, i nostri amministratori affermano che la popolazione calena è
composta esclusivamente da donne ultrasessantacinquenni,
che nel gennaio 2014 sono emigrate all’estero e sono ritornate a dicembre dello
stesso anno, quindi nei mesi da febbraio a novembre Calvi era disabitata. Non
contenti continuano, dichiarando che non c’è un piano regolatore, un ufficio
tecnico, non ci sono impiegati… in pratica un paese
fantasma!
È chiaro, si tratta di evidenti distrazioni. Ma
distrazioni gravi che confermano la superficialità del loro agire e chiariscono
il perché di tante “bocciature”.
Eppure noi abbiamo tentato di rivedere il tutto, di
evitare figuracce, almeno fuori dai confini del bivio. Niente! Avanti a testa bassa…
Cari concittadini, questo è quello che è accaduto
durante l’ultimo consiglio, un consiglio privo di quella discussione politica
di cui il nostro paese avrebbe tanto bisogno, privo di confronto e di
soluzioni. Noi facciamo gli scongiuri, ma la vediamo brutta e non vediamo
invece da parte dei nostri amministratori nessuna idea e niente di
programmatico. L’unica cosa che sentiamo dire da un anno a questa parte è che
la colpa è sempre degli altri, di chi li ha preceduti, del revisore, ecc. ecc.
tanto che fra poco diranno che se le cose vanno così, la colpa è dei cittadini
che li hanno votati. Insomma, un Pianto Greco!
MA SECONDO VOI NON SAREBBE
MEGLIO DIRE “CI ABBIAMO PROVATO E NON CI SIAMO RIUSCITI?” A VOI L’ARDUA SENTENZA...
P.S.: SOLO PER
DOVERE DI CRONACA, AVVISIAMO I CITTADINI CHE AL
CONSIGLIO ERA PRESENTE ANCHE IL SINDACO.
Visita www.CalviRisorta.com