CONSIGLIO COMUNALE: TRA I
BANCHI DELLA MAGGIORANZA POCA SOSTANZA E TANTO SILENZIO
Orizzonte
Comune, 07 dicembre 2017
Consiglio Comunale apatico
e improduttivo, quello di lunedì scorso. Neanche questa volta, tra i banchi
dell’opposizione, la variazione di bilancio passa il fatidico esame, per
mancanza di coerenza tra la variazione urgente di bilancio e l’ipotesi di
bilancio stabilmente riequilibrato. Ulteriore dimostrazione che le previsioni
di spesa di quest’ultimo documento contabile, che dovrebbe garantire il
risanamento finanziario, sono assolutamente non congrue e notevolmente
sottostimate.
Non sarà di certo un caso,
d’altronde, che la giunta si sia apprestata ad approvare un nuovo schema di
ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, da sottoporre ancora una volta
al vaglio del consiglio comunale. Eppure, a quanto ci risulta, l’ufficio
economico-finanziario è ben supportato da una squadra di tecnici, interni ed
esterni, supervisionati dalla Segretaria: nonostante ciò i “conti” continuano a
non tornare.
Silenzio assoluto, da
parte della maggioranza, alla richiesta effettuata dai consiglieri Bonacci-Marrocco, riguardante delucidazioni sul caso. Un
silenzio reso ancora più assordante dall’assenza dell’assessore al bilancio,
Antonio Capuano. Alla mozione sulla rimodulazione della TARI (cavallo di
battaglia della loro campagna elettorale) rispondono picche. Pur condividendo
l’iniziativa dei consiglieri Bonacci-Marrocco,
l’intera maggioranza esprime voto contrario, giustificando che i tempi non sono
maturi e che sarà argomento di un prossimo Consiglio. In poche parole, il duo Bonacci-Marrocco propone di decurtare con delle penali (in
parte già definitive ed incontestabili, in parte facilmente quantificabili
sulla base del capitolato) per le inadempienze registrate la ditta Sinergie, al
fine di utilizzarle per ridurre le bollette della TARI nel 2018.
Ma il Sindaco e la
maggioranza, pur di non votare favorevolmente una mozione presentata con
spirito collaborativo dall’opposizione, preferiscono bocciarla. Chi ne paga le
conseguenze? I cittadini ovviamente! Per quanto attiene il contratto il Comune
è ancora inadempiente, nonostante una sentenza del TAR che obblighi lo stesso a
prendere una decisione. La ditta Sinergie, ricordiamolo, ha iniziato la
gestione della raccolta dei rifiuti il 1° dicembre 2015, appena tre mesi dopo
(buona parte dei quali passati alla ricerca di un tecnico e di un nuovo
segretario) l’Amministrazione Marrocco è decaduta:
ebbene, la maggioranza polemizza su questi tre mesi, neanche il tempo di
avviare il servizio, e non sui 15 mesi di commissariamento o sui sei mesi dal
loro insediamento. Ma chi vogliono prendere in giro?
Il
Sindaco, all’interrogazione circa la raccolta delle olive su terreni di
proprietà comunale, risponde di non sapere nulla e di non aver mai autorizzato
nessuno. Intanto, da quanto si dice in giro, alcune persone, senza essersi
aggiudicate una gara ad evidenza pubblica, hanno fatto “approvvigionamento” per
l’inverno.
Per quanto riguarda le premialità dei funzionari e dei dipendenti per l’anno 2016
invece, con risposta ambigua e superficiale, pare che il 15 novembre il sindaco
abbia acquisito la relazione del nucleo di valutazione, annuendo alla domanda
di Marrocco se le stesse fossero già state
corrisposte. Notizia che avrà destato malcontento tra gli stessi funzionari e
dipendenti, che non hanno ancora visto un soldo della produttività del 2016.
Non ha avuto certamente la
meglio il consigliere Antonio Caparco. La sua
interrogazione, molto interessante, riguardava la stipula delle convenzioni del
comune con l’Acqua Campania dopo la fuoriuscita dal Consorzio, le cui voci di
spesa concorrono a definire il costo da cui scaturisce, poi, il canone idrico
da pagare. L’unica cosa che abbiamo capito è che le convenzioni non sono state
sottoscritte e che il comune preleva acqua dagli acquedotti regionali “a
scrocca”, generando la formazione di debiti fuori bilancio. Non viene detto se
esistono voci di spesa in bilancio o come le stesse siano state eventualmente
quantificate. La sola certezza è che le bollette idriche risulteranno aumentate
del 50% + IVA almeno dall’anno 2017. Il motivo di questa “non risposta”? Perché
l’ufficio ragioneria ha lavorato giorno e notte ma non è riuscito a preparare,
per il 4 dicembre, la risposta ad una interrogazione presentata il 9 novembre!
Più sgangherati di così.
Non diciamo DIMETTETEVI, ma diteci cosa ci state a
fare!
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