AMMINISTRAZIONE LOMBARDI:
ETICA E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA? SOLO IN CAMPAGNA ELETTORALE
Orizzonte
Comune, 20 ottobre 2017
“Se saremo chiamati ad amministrare questa
comunità l’etica e la trasparenza saranno gli elementi che caratterizzeranno il
nostro operato”. Così leggiamo nel programma elettorale di Lombardi e soci,
dove il primo capitolo viene dedicato appunto ad un obiettivo definito di
“Etica e Trasparenza amministrativa”, con una serie di punti qualificanti, tra
i quali il “rispetto della normativa per l’accesso ai documenti della pubblica
amministrazione”.
Belle
parole, rispetto alle quali però, dopo più di 4 mesi, non solo non sono seguiti
i fatti, ma si consuma addirittura una palese e quotidiana violazione della
norma!
Già
era un paradosso inserire in un programma elettorale l’obiettivo di rispettare
una legge dello Stato (il d. lgs. n. 33/2013), ma
farlo per poi disattendere palesemente la norma è davvero incredibile.
Sarebbe
forse il caso di ricordare al Sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri
di maggioranza, che la norma in questione contempla precisi obblighi di
pubblicazione di atti ed informazioni fondamentali per i cittadini, al fine di
consentire loro forme di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche, nonché di promuoverne la
partecipazione all’attività amministrativa.
Nello
stesso Piano Triennale Anticorruzione
2017/2019, si dichiara che “La
trasparenza è una misura di estremo rilievo e fondamentale per la prevenzione
della corruzione. Essa è… strumentale…
allo sviluppo della cultura della legalità in ogni ambito dell’attività
pubblica”, costituisce “…applicazione dei principi di eguaglianza,
imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia, economicità,
efficienza, integrità e lealtà dell’attività amministrativa” ed “è un obiettivo fondamentale
dell’amministrazione” che “deve
essere perseguita dalla totalità degli uffici e dei rispettivi Responsabili di
posizione organizzativa”.
Principi
ribaditi anche dal presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, dott. Raffaele Cantone, che durante un incontro pubblico
svoltosi il 16/10/2017 presso l'Università degli Studi "Luigi
Vanvitelli", ha dichiarato che la trasparenza
è il vero grande antidoto alla corruzione. Cantone ha infatti evidenziato la necessità
di rendere chiari e consultabili tutti i passaggi amministrativi, di qualsiasi
procedura pubblica si tratti, esortando i cittadini ad esercitare il diritto,
che è allo stesso tempo un dovere civico, di controllo, mediante l’accesso e la
consultazione degli atti dei procedimenti, perché "…nelle
democrazie evolute funziona così".
Spiegare
però questi concetti a chi, come Lombardi e soci, non perde occasione per
denigrare e cercare di mettere alla gogna i consiglieri di opposizione, rei
soltanto di esercitare fino in fondo il compito assegnato loro dagli elettori,
cioè quello di proposta e di controllo amministrativo dell’operato della
maggioranza, è forse una impresa troppo ardua.
Il
diritto civico di cui parla Cantone, infatti, viene costantemente negato a
Calvi Risorta, persino ad opera del segretario comunale che, nella veste di
responsabile finanziario ad interim, non provvede alla predisposizione e alla
pubblicazione di taluni atti ed informazioni di competenza del proprio settore
(qualcuno ha visto la “Relazione di Inizio Mandato” o il “Conto annuale 2016”?)
e che, nella qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della
trasparenza, dovrebbe invece controllare l’esatto adempimento degli obblighi di
pubblicazione da parte dei funzionari e segnalare gli esiti di tale controllo
(assolutamente negativi) al Sindaco e al Nucleo di valutazione.
Proprio
il Nucleo di valutazione, infatti, dovrebbe svolgere le attività di verifica
dell’attuazione dei suddetti adempimenti. In caso di mancato rispetto degli
obblighi di pubblicazione, poi, dovrebbe segnalarlo all’ANAC e tenerne conto ai
fini della corresponsione della retribuzione di risultato ai responsabili di
settore. Anche in questo caso, però, l’amministrazione si distingue per non
aver ancora nominato il Nucleo di valutazione (o stanziato in bilancio le somme
necessarie per tale nomina), ed il Sindaco per non aver formalmente individuato
il Responsabile della trasparenza ed il Responsabile della Prevenzione della
Corruzione, facendo così crollare tutto il sistema previsto nel Piano Anticorruzione.
L’assoluta
mancanza di trasparenza di questa amministrazione, peraltro, si manifesta non
solo con la violazione del d. lgs. n. 33/2013, ma
anche quando vengono negati i diritti e le prerogative riconosciute ai
consiglieri comunali.
Questi
ultimi, infatti, hanno diritto di accesso a tutti gli atti e le informazioni
ritenuti utili per l’espletamento del proprio mandato, che devono essere resi
loro disponibili con immediatezza e comunque entro 30 giorni dalla richiesta.
Ma l’accesso viene pervicacemente negato, persino dopo 3 mesi, nonostante
continui solleciti e diffide. L’ostruzionismo proviene finanche dallo stesso
segretario comunale, il quale non fornisce alcun riscontro nemmeno ad una
istanza di intervento, mediante potere sostitutivo, su una richiesta di accesso
civico non evasa!
E
che dire di circa 30 determinazioni dirigenziali, alcune delle quali risalenti
addirittura al mese di agosto, non ancora pubblicate all’Albo Pretorio al 16 di
ottobre? O delle risposte approssimative, di massimo 4 righe, che il Sindaco
fornisce alle interrogazioni presentate
dal gruppo “Orizzonte comune” su tematiche di interesse collettivo, sempre
supportate da puntuali riferimenti normativi e documentali?
Sono forse queste l’etica e la trasparenza che, da
programma elettorale, avrebbero dovuto caratterizzare l’operato
dell’amministrazione Lombardi? A pensare male, la sistematica violazione del d.
lgs. 33/2013, del Piano Anticorruzione, del d. lgs. 267/2000 e del regolamento del consiglio comunale, sembrerebbe
piuttosto un tentativo di ostacolare l’attività dell’opposizione consiliare, ma
questo stato di cose, caro Sindaco, oltre ad essere illegittimo ed
antidemocratico, va soprattutto a discapito del diritto di accesso
generalizzato garantito ai cittadini! Tienilo presente la prossima volta che
pronuncerai parole importanti come etica, trasparenza, coerenza e competenza.
Dott.
Giovanni Marrocco
Visita
www.CalviRisorta.com