Servizio del 118: cronologia di una triste storia

V-News, 26 settembre 2017

Andrea De Luca

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Dopo più di 20 anni, il servizio del 118 viene trasferito da Calvi Risorta a Sparanise e, a quanto risulta dagli atti, niente è stato fatto per scongiurarne lo spostamento.

Come di consueto, però, l’amministrazione Lombardi si è affrettata ad attribuire ad inesistenti responsabilità delle passate amministrazioni ciò che è frutto soltanto del proprio immobilismo. Sfidiamo chiunque, infatti, a trovare tra gli atti del Comune una qualche richiesta da parte dell’Asl, pervenuta entro marzo 2016, che attesti l’inidoneità della struttura ad occupare il presidio sanitario.

Per comprendere bene la vicenda è allora necessario spulciare tra i documenti ufficiali, prestando molta attenzione alle date.
Il primo documento è datato 7 novembre 2016, quando il commissario prefettizio, voluto fortemente da Lombardi, amministrava il comune.

É una lettera dell’ASL di Caserta, indirizzata al direttore generale, con la quale si proponeva il trasferimento del 118 da Calvi Risorta a Sparanise, in quanto: “dal punto di vista sanitario la struttura attualmente utilizzata dal SAUT di Calvi Risorta è idonea, tuttavia la sede è sprovvista di un’area dove sistemare il mezzo di soccorso che viene parcheggiato nella piazza adiacente al Comune dove si svolge anche la fiera settimanale”.

Il commissario voluto strenuamente da Lombardi, anche dietro sollecitazione di alcuni ex amministratori, a dicembre 2016 promette di intervenire al riguardo per effettuare ogni adeguamento che si fosse reso necessario, assicurando che il 118 non sarebbe stato trasferito.

In data 3 marzo 2017, sempre durante il commissariamento voluto strenuamente da Lombardi, viene effettuato un sopralluogo sull’immobile di proprietà del Comune, sede del 118, a seguito del quale si accertano delle carenze strutturali, cui si poteva facilmente porre rimedio con una settimana di lavori. Si trattava, in soldoni, di dare una mano di vernice alle pareti, sistemare il bagno e qualche infisso, adeguare l’impianto elettrico, sistemare il climatizzatore e, infine, costruire una tettoia per riparare l’ambulanza. Ma nulla viene fatto dal commissario Campini che, in 14 mesi di “operato”, ha lasciato solo profonde cicatrici nella nostra comunità!

Il 12 giugno 2017 si insedia l’amministrazione Lombardi la quale, nonostante il paventato trasferimento del 118 fosse stato uno degli argomenti dibattuti in campagna elettorale, non ha cura di reperire prontamente il verbale di sopralluogo con l’elenco degli interventi di adeguamento richiesti dall’Asl; ne chiede copia soltanto il 20 luglio 2017!

Con una lettera del 04 agosto 2017, l’Asl invia al comune il verbale di sopralluogo richiesto e chiede di ricevere riscontro entro 10 giorni circa la risoluzione delle problematiche segnalate, al fine di prendere le decisioni del caso.

Il 10 agosto 2017, il Sindaco indirizza una missiva all’Asl in cui comunica che “le criticità rilevate e verbalizzate saranno risolte nel più breve tempo possibile, ovvero il tempo necessario per la redazione di un progetto di ristrutturazione” e “le procedure per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento”. In sostanza il Sindaco chiede, tra le righe, almeno altri due mesi di tempo, visto che ad oggi non ha saputo ancora organizzare l’ufficio tecnico!

Il 28 agosto 2017, con l’ultimo atto ufficiale, l’Asl comunica al Sindaco il  trasferimento del servizio a Sparanise “atteso il mancato riscontro di una tempistica certa relativa alla risoluzione delle criticità strutturali della sede”.

Dal 12 giugno al 28 agosto 2017, quindi, l’amministrazione Lombardi, non è stata in grado di eseguire quei piccoli interventi di adeguamento richiesti dall’Asl, nonostante gli squadroni di “volontari” di cui può disporre.

La situazione è tanto più grave se si considera che, sempre nel mese di giugno 2017, l’Asl richiedeva al comune di Sparanise una serie di interventi di adeguamento sui locali messi a disposizione per il 118, persino più gravosi di quelli richiesti al comune di Calvi Risorta, affinché la struttura fosse presa in considerazione per ospitare il presidio.

L’unica differenza è che mentre il sindaco di Sparanise ha fatto seguire agli impegni presi i fatti, Lombardi ha fatto seguire alle chiacchiere altre chiacchiere. Era perciò ovvio che la scelta ricadesse alla fine su Sparanise!

Ecco, cari cittadini, diffidate delle storielle che raccontano in giro. I documenti parlano chiaro e il loro silenzio stampa sul trasferimento, che va ormai avanti da un mese, la dice lunga: gli amministratori, molti dei quali sono anche dirigenti medici e sanitari, si sono fatti soffiare il presidio del 118 per incompetenza ed immobilismo.

Uno scippo evitabile senza l’amministrazione Lombardi e senza il commissario da questi voluto.

Orizzonte Comune

 

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