SOLO URLATORI DA STRAPAZZO
Orizzonte Comune, 16
settembre 2017
Riflessioni del dott. Giovanni Marrocco del gruppo
politico Orizzonte Comune
Risale a marzo 2016 la
fine del tormentone del gruppo “Uniti per la Rinascita Calena” nei confronti dell’Amministrazione
Marrocco. L’attuale maggioranza, infatti, osannava la
propria competenza amministrativa e magnificava le proprie virtù, ritenute
necessarie per risolvere le annose problematiche in cui versava il comune di Calvi Risorta e, con varie uscite plateali, invitava di
continuo l’amministrazione Marrocco alle dimissioni.
Oggi tocca a loro, ma
l’amministrazione fantasma, a guida Lombardi, non decolla proprio. Solo poche
delibere, per di più copiate da atti già prodotti in precedenza (come l’ingresso
agevolato al “Jolly Park” di Dragoni o l’iniziativa “Adotta un’aiuola”); sulle
cure termali, invece, si sono distinti, ponendo le spese del tradizionale
pranzo finale a carico dei fruitori!
Il “plagio” è talmente
evidente che la maggioranza, nell’ultimo consiglio comunale tenutosi l’11
settembre, è arrivata addirittura a confermare ed approvare il programma delle
opere pubbliche ed il programma di mandato 2014/2019 predisposto
dall’amministrazione Marrocco! Dove sta dunque il
nuovo?
E dove sta, soprattutto,
la competenza? Amministrare un paese non significa fare foto in bella posa dei
consiglieri mentre sono intenti a spazzare le strade (anche se in piena
campagna elettorale criticavano la logica del “sindaco operaio”) e non è
soltanto “animarlo” con sagre e balletti.
L’Amministrazione Marrocco aveva adottato una politica di rigore ed aveva
rinunciato a più di 400mila euro di indennità di carica sull’intero
quinquennio, una somma che avrebbe dato ossigeno alle casse comunali e
consentito di sostenere il livello dei servizi erogati.
L’amministrazione
Lombardi, invece, ha pensato “bene” di buttare fumo negli occhi, utilizzando
subito quel poco di liquidità disponibile, per poi lasciare i dipendenti
comunali senza stipendio al 27 del mese di luglio e di agosto: ormai riceverlo
con settimane di ritardo sta diventando una consuetudine.
L’Amministrazione Marrocco aveva dei funzionari che, seppure tra mille
difficoltà organizzative, assicuravano la gestione ordinaria e fronteggiavano
al meglio eventi straordinari.
L’amministrazione Lombardi
non ha ancora provveduto a nominare i funzionari dei settori tecnico e
finanziario, affossando il paese in un immobilismo senza precedenti, cui non si
rimedia di certo con il pur meritevole lavoro di alcuni volontari.
Sono trascorsi 3 mesi e
nulla di quanto promesso è stato fatto. Gli “urlatori da strapazzo” garantivano
il completamento del cimitero grazie all’anticipazione di tesoreria, l’apertura
della polivalente al pubblico, l’assegnazione dei lotti per gli insediamenti
produttivi, la manutenzione e la messa a norma delle strutture scolastiche e
sportive, la bonifica dei siti inquinati, la gestione diretta della bonifica
dell’area ex Pozzi, il riavvio dell’edilizia privata, l’affidamento della
Piscina, il completamento della palestra Don Milani,
l’adesione allo SPRAR per limitare il numero dei migranti, un nuovo contratto
di appalto per la gestione dei rifiuti, la riduzione della TARI e delle tariffe
per il servizio di refezione scolastica, e chi più ne ha più ne metta.
Qualcuno ha visto qualcosa
di tutto ciò? Non una sola gara d’appalto è stata fatta, si va avanti solo
mediante proroghe, affidamenti diretti ed ordinanze sindacali.
L’Amministrazione Marrocco aveva completato e/o avviato importanti opere e
progetti per la comunità, e molto altro avrebbe fatto se ne avesse avuto il
tempo. L’Amministrazione Marrocco mai avrebbe portato
il Comune ad una “comoda” dichiarazione di dissesto, con il conseguente aumento
indiscriminato di imposte, tasse ed altri balzelli per almeno i prossimi 5 anni
(da ultimo le tariffe dell’acqua, aumentate dalla giunta Lombardi del 50%, a
partire dal 2017, ma con una procedura non a norma di legge).
L’attuale Primo Cittadino
lamenta di aver ereditato una mela marcia da gestire, ma “chi è causa del suo
male, pianga se stesso”. Ormai si sarà accorto che quel mare di problemi di cui
oggi si duole è scaturito dalla sua “ingiustificabile” corsa contro il tempo.
Ha cercato con ostinazione di ribaltare un verdetto democraticamente espresso e
ha permesso, così, l’arrivo di un Commissario che ha ridotto il comune ad un
colabrodo, abdicando persino a svolgere l’ordinaria amministrazione. In 14 mesi
di commissariamento è stato più che vanificato il lavoro di 20 mesi di sana
amministrazione. Il Comune è finito nel degrado più assoluto, con una
dichiarazione di dissesto prima (tutta ancora da verificare) e l’accumulo di
una montagna di debiti poi, quando non si è provveduto né ad incassare i propri
crediti né a pagare i creditori del comune. Ma sono stati proprio LOMBARDI, il
PD caleno e tutto il gruppo di “Uniti per la Rinascita Calena” a volere questo
lungo commissariamento.
Ammettete
i vostri errori e la vostra ingiustificata presunzione! Oggi siamo noi che
potremmo dirvi a ragione, per il bene del nostro paese: DIMETTETEVI!
Ma perché farlo?
Continuate pure così e a breve ve lo dirà la maggioranza dei caleni...
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