La
delegazione regionale campana dell’Azione Cattolica Italiana denuncia la
potente impennata di roghi di rifiuti urbani e speciali “FERMIAMO LE
AGGRESSIONI CRIMINALI ALLA NOSTRA TERRA”
Azione Cattolica, 22 luglio 2017
Al Ministro dell’Ambiente
Al Governatore della Campania
Ai Prefetti di AV, BN, CE, NA, SA
Ai Sindaci della Campania
A tutti i Cittadini
L’Azione
Cattolica della Regione Campania esprime dolore e sconcerto per quanto sta
accadendo sul Vesuvio, sul Monte Somma, sui monti appenninici della Regione,
nelle campagne e nelle periferie delle nostre città e dei nostri paesi.
Con
vivo e sincero senso di corresponsabilità vi riportiamo il sentimento di
profondo scoramento di tante, tantissime persone, mortificate delle azioni di
quanti si sono resi complici di tali vili atti e allo stesso tempo avvolte dal
senso di sfiducia verso la capacità delle istituzioni di difendere e salvare la
terra e i cittadini dalle grinfie dei criminali.
Permetteteci
di fare una premessa: parlare di “emergenza” in Campania sta iniziando a
rasentare l’offesa. Da settimane centinaia di cittadini, associazioni e
movimenti segnalano e denunciano alle autorità competenti la potente impennata
di roghi di rifiuti urbani e
speciali. Da settimane migliaia e migliaia di famiglie sollecitano le
istituzioni a prendere provvedimenti perché l’aria è irrespirabile in lunghi
tratti delle giornate. Da settimane fioccano appelli per misure ordinarie e
straordinarie di prevenzione e controllo del territorio. Da anni, da tanti
anni, poi, ampi pezzi della società civile segnalano come la nostra bellissima
Regione non possa resistere a lungo ai danni derivanti da terribili scempi
ambientali.
Voci
inascoltate, ignorate, minimizzate, a volte anche ridicolizzate nel dibattito
pubblico. Certamente meno ascoltate di chi dallo scempio ambientale e dai
pericoli arrecati alla Salute e alla Vita ricava cospicui vantaggi privati e materiali
a breve termine. Non si parli di
emergenza, dunque. Nemmeno per quanto riguarda il Vesuvio, da sempre obiettivo
e scena di incendi: nel corso di tanti anni è lecito attendersi che funzionino
tutte le misure preventive annunciate.
Facciamo
questa premessa per amore di verità. Così come per amore di verità vogliamo
dire apertamente ciò che le istituzioni dicono solo a bassa voce: è in corso, e non da oggi purtroppo, un
vero e proprio attacco criminale alla nostra madre terra.
Siamo
sotto assedio di poteri criminali: grandi interessi economici e piccoli egoismi
privati, violenza e speculazione. Chi vive nelle città, nei paesi, chi, come
l’Azione Cattolica, è radicata sul territorio sa che la tenaglia della malavita
organizzata è ancora forte ed è in grado di danneggiare la natura, le buone
intenzioni, la volontà e il futuro di un popolo. Ma è vero anche che le
istituzioni possono fare molto di più di quanto hanno mostrato di saper fare in
questa estate.
Più prevenzione, più tecnologie per la sicurezza e il
controllo del territorio, più rete
territoriale, più mezzi, più uomini e più competenze per affrontare roghi e incendi, più collaborazione istituzionale, più coinvolgimento dei cittadini nella cura dei beni comuni, più formazione ed educazione nelle scuole,
nelle famiglie e nelle parrocchie, più
bonifiche, più lotta serrata alle discariche a cielo aperto che – è un
paradosso – rendono esplosive anche arterie stradali che dovrebbero fungere da
“via di fuga” in caso di calamità naturali, più pulizia ai bordi delle strade, più controlli in merito alla pulizia dei terreni incolti da parte
dei privati, più coerenza in scelte
politiche e amministrative che fermino le speculazioni e sostengano il buon
vivere.
Allo
stesso tempo va ribadito che i comportamenti criminali attecchiscono su un
corpo sociale che non riesce a dotarsi dei necessari anticorpi. E questa è una
colpa generalizzata, di tutti e di ciascuno. Tutto il mondo riconosce le
bellezze dei nostri paesaggi e tutti noi riconosciamo il legame indissolubile che
abbiamo per le nostre terre e quello che esse ci donano: l’acqua, i pascoli, i
boschi, le piante, le coltivazioni e i raccolti.
La
natura è vita: bisogna rispettarla, custodirla e difenderla. Non tradiamola. Il
Papa, con l’enciclica Laudato si’,
ci ha dato una rotta in cui poterci riconoscere tutti insieme: quell’”ecologia
integrale”, in base alla quale comprendiamo che tutto è connesso, tutto è in
relazione; il nostro benessere personale è in relazione al benessere degli
altri, il benessere della famiglia umana è in relazione al benessere del
Creato.
“Abbiamo
bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che
viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti”. (n. 14)
Permetteteci
di rivolgere un sentito grazie a tutti gli uomini di buona volontà, ai
servitori dello Stato, ai volontari che incessantemente in questi giorni
combattono contro le fiamme e il fumo: esempi di gratuità e - come ha
sottolineato anche il Cardinale Sepe - “testimonianza
di abnegazione e di professionalità nello spegnimento degli incendi e nel
soccorso alle persone in difficoltà” che contrastano “l'uomo, l'uomo assassino,
l'uomo violento, l'uomo egoista, l'uomo che non ha rispetto per niente e per
nessuno, l'uomo che aggredisce la natura e viola le leggi”.
Noi
non smetteremo di combattere insieme alle istituzioni perché la speranza e la
fiducia restino ben piantate nel cuore delle persone. Continueremo a fare la
nostra parte per la costruzione di cammini concreti, affinché ciascuno si senta
corresponsabile del bene comune, senza de-responsabilizzanti deleghe in bianco
alla politica e alle stesse istituzioni. Solo insieme e con il contributo di
tutti, continuando a formare coscienze e mettendo in campo tutte le risorse
necessarie, è possibile non rassegnarsi e continuare a sperare che la nostra
regione torni ad essere davvero Campania felix.
La
delegazione regionale campana dell’Azione Cattolica Italiana
L’Azione
Cattolica Italiana delle diocesi di Acerra, Alife-Caiazzo, Amalfi-Cava de’
Tirreni, Avellino,
Aversa, Benevento, Capua, Caserta, Cerreto Sannita-Telese-S. Agata dei Goti, Napoli,
Nocera Inferiore-Sarno, Nola, Pompei, Pozzuoli, Salerno-Campagna-Acerno,
S. Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia,
Sessa Aurunca, Sorrento-Castellammare di Stabia,
Teano Calvi, Teggiano
Policastro, Vallo della Lucania
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