EMERGENZA EX AREA POZZI

Orizzonte comune, 10 luglio 2017

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La triste vicenda dell’ex area Pozzi torna nuovamente alla ribalta della cronaca.

Insiste sul sito un‘ipotesi di reato per disastro ambientale e contaminazione delle falde acquifere che ha condotto la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a sequestrare l’intera area. Si ricorda che nel giugno 2015 sono cominciate le attività di scavo per capire cosa generasse i fumi che fuoriuscivano dal terreno.

I risultati delle successive analisi hanno evidenziato la presenza massiccia nel sottosuolo di rifiuti industriali e di fusti metallici contenenti presumibilmente solventi.

Nei campioni di acqua prelevata, è stato confermato il superamento della Concentrazione della Soglia di Contaminazione (CSC) relativa ai Policlorobifenili (PCB) ed al parametro degli idrocarburi totali.

Nell'area interessata spesso si registrano fenomeni di autocombustione dei rifiuti, incendi di natura probabilmente dolosa, fumarole, ecc... insomma, eventi non certamente salubri per la salute pubblica.

In allerta il Comitato per l’Agro Caleno che alcuni giorni fa ha indetto un consiglio popolare in piazza Municipio a Calvi Risorta. Dagli interventi è emersa la preoccupazione per un problema che diventa ogni giorno più grande e di cui non si vedono spiragli di soluzione.

Al consiglio popolare è intervenuto, tra gli altri, anche il Sindaco di Sparanise, Martiello, che ha condiviso le azioni poste in essere dalla sua amministrazione, informando i presenti degli incontri avvenuti in Regione e di quelli che, da lì a breve, avrebbero coinvolto anche il Sindaco di Calvi Risorta.

A tal proposito registriamo il mancato intervento della neo amministrazione calena per chiarire, innanzi ad una platea di cittadini preoccupati, quali direttive si intende intraprendere per risolvere questo annoso problema e condividere le notizie dei tavoli di confronto già aperti in Regione.

E’ necessario un intervento immediato delle Istituzioni competenti per materia affinché vengano effettuate le prime misure di messa in sicurezza del sito e l'adozione dei provvedimenti necessari ai fini della sua successiva bonifica. Il monito è quello di impegnarsi a 360 gradi, in tutte le sedi opportune, per garantire la risoluzione del problema in tempi brevi.

Data l’urgenza e la gravità della situazione, i consiglieri del gruppo Orizzonte Comune hanno presentato, in data 6 luglio, una interrogazione al neo eletto sindaco e alla sua amministrazione su quali sono ad oggi i loro intenti e in che modo si vuole procedere per salvaguardare il territorio.

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