QUALCHE CHIARIMENTO SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE
Uniti per la Rinascita calena, 05 luglio 2017
Si è svolto senza colpi di
scena il 1° Consiglio Comunale, caratterizzato, soprattutto, dalla sterile
contestazione mossa dal consigliere Caparco, oramai
fuori definitivamente dalla scena politica, sulla eventuale ineleggibilità del
consigliere Antonio Capuano, ai sensi dell’art. 60
del TUEL – Testo Unico Enti Locali. Il citato articolo prevede la
ineleggibilità, tra gli altri, del Direttore amministrativo delle Aziende
Sanitarie Locali e Ospedaliere.
A tal proposito e a totale
smentita, il consigliere Capuano ha prodotto una nota
scritta con la quale chiarisce, senza ombra di dubbio, che l’ospedale Fatebenefratelli di Napoli non è “azienda ospedaliera”
bensì “ospedale classificato”. Il consiglio, infine, ha votato sulla proposta
di eleggibilità di tutti i consiglieri con 9 voti a favore, 3 astenuti, con il
solo voto contrario di Caparco.
EVIDENTE L’INESISTENZA DI ELEMENTI CONCRETI SULLA INELEGGIBILITA’ DEI CONSIGLIERI
NEL QUAL CASO ANCHE GLI ALTRI CONSIGLIERI DI
MINORANZA AVREBBERO VOTATO CONTRO.
Appare singolare, invece,
la posizione di Antonello Bonacci. Invero, durante lo
svolgimento del Consiglio Comunale, abbiamo assistito ad un simpatico faccia a
faccia tra Antonio Capuano e Antonello Bonacci durante il quale quest’ultimo si è limitato a
precisare di essere venuto a conoscenza della sua eventuale ineleggibilità solo
a seguito della segnalazione di Caparco. Si è
complimentato per la netta affermazione personale e non ha fatto minimamente
cenno all’impennata di ricoveri nell’ospedale napoletano.
LO FA IL GIORNO DOPO NASCONDENDOSI
DIETRO UN COMUNICATO DI ORIZZONTE COMUNE.
Non sappiamo quali
provvedimenti vorrà adottare il consigliere Capuano a
tutela della propria onorabilità, ma una cosa è certa: abbiamo preso atto,
ancora una volta, della doppia faccia di Antonello Bonacci.
Noi del gruppo Uniti per la Rinascita Calena una
cosa, però, vogliamo dirla ad alta voce: Il consigliere Capuano,
A DIFFERENZA DI ALTRI, si è sempre messo a
disposizione dei cittadini caleni, non solo in
campagna elettorale e proprio per i tanti impegni lavorativi, la sua decisione
di candidarsi è stata molto sofferta. Alla fine ha prevalso il suo ALTO SENSO
CIVICO. Un monito ai detrattori di professione: prima di tentare di infangare le
persone perbene GUARDATE LE TRAVI NEI VOSTRI OCCHI!
Infine due parole sullo
sfogo dell’amico Peppino De Lucia al qual va il nostro ringraziamento per il
servizio che da anni rende al paese. Non possiamo però non evidenziare che, a
differenza di altri operatori occasionali che cercavano di catturare in foto o
ripresa i momenti topici del consiglio, Peppino aveva posizionato la sua
macchina da ripresa sul tavolo del consiglio lasciando intendere che avrebbe
ripreso l’intera seduta. Orbene, sarebbe stata buona norma, almeno al primo
consiglio, chiedere al Presidente l’autorizzazione alle riprese così come
previsto dall’art. 42 del regolamento del funzionamento del consiglio comunale.
Sappiamo che
anche altre volte le riprese sono state effettuate (non tante in verità) ma
almeno la prima volta, con un consiglio neo eletto, sarebbe stato opportuno
chiedere l’autorizzazione.
Accogliamo comunque l’invito
dell’amico Peppino. Valuteremo per le prossime volte se autorizzare le riprese.
L’idea ci piace, anche perché non abbiamo nulla da nascondere.
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