Mostra del Maestro Nicola Migliozzi ad Aquino (Fr)

Dea Notizie, 01 aprile 2017

Carmine Izzo

Il Maestro Nicola Migliozzi (Calvi Risorta 1952) espone al Museo Kaled Al-Assad di Aquino (FR), 04 marzo-09 aprile 2017, lavori eseguiti con pittura ad olio, su pietra lavica, con pittura pompeiana e su ceramica. La presentazione della mostra pittorica avviene il 4 marzo u. s. nella sala convegni del Comune di Aquino alla presenza di eminenti personalità della cultura, dell’arte e del giornalismo.

Il Sindaco, dott. Libero Mazzaroppi, nel presentare l’evento afferma che: “La Mostra pittorica del Maestro Nicola Migliozzi rappresenta per la città di Aquino e per il suo Museo, un’occasione preziosa ed utile per incontrare, e per molti di scoprire, le opere di un artista di grandissimo talento, uno dei migliori”. A conclusione del suo intervento il dott. Mazzaroppi dichiara “Mi complimento con il Maestro Nicola Migliozzi ed esprimo sentimenti di profonda gratitudine per la sua disponibilità, con l’auspicio, pienamente consapevole, di offrire all’attenzione di tutti gli appassionati un artista molto amato”.

Il Direttore del Museo ospitante la Mostra, Prof. Marco Germani, nel suo intervento si dice “Onorato di poter ospitare una Mostra del Prof. Nicola Migliozzi. Artista di origine campana, nativo di Calvi Risorta, il Maestro Migliozzi è attivo da diversi anni nel campo della scultura, della pittura e della ceramica. La sua arte recupera dal passato l’esperienza figurativa classica per trasporla in un raffinato linguaggio contemporaneo che attinge in maniera assolutamente personale e fortemente critica ad un’arte senza tempo. Migliozzi si pone come uno sperimentatore che, attraverso una continua e indefessa ricerca, ha raggiunto da tempo elevati livelli espressivi, esplorando campi, temi e materiali d’arte sempre nuovi. Esaminando le varie fasi del suo cursus artistico il Maestro Nicola Migliozzi non solo non risulta mai simile ad altri artisti ma non si presenta uguale nemmeno a se stesso, trovando sempre nuove forme ed espressioni che lasciano trasparire la continua sperimentazione, ricerca e progressiva maturità dell’artista. Lo spettacolare intreccio di colori evidente sulle lastre di pietra lavica ed esaltato nelle opere ceramiche si coniuga mirabilmente all’amore dell’artista per il patrimonio storico-artistico e alla passione per l’archeologia. Congegnando i rapporti dei piani e dei volumi con un vivace e sapiente uso del colore, nelle sue composizioni Migliozzi dispone questi pigmenti e li sovrappone ottenendo sui piani dei suoi supporti una straordinaria tridimensionalità che stacca le figure dal fondo dell’opera consegnandole allo spettatore. L’arte del Maestro Migliozzi si presta ad un connubio fra antico e moderno che fa dialogare la storia antica con il linguaggio artistico contemporaneo”.

La mostra allestita nel Museo di Aquino mira ad evidenziare, per il Prof. Germani, le straordinarie capacità artistiche raggiunte dal Maestro caleno attraverso la presentazione di cinque differenti tipologie di tecniche: pittura ad olio, pittura su pietra lavica, pittura pompeiana, ceramica e scultura.

Caterina Toschi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, nella disamina dei lavori esposti dal Maestro Migliozzi sostiene che “I suoi lavori sono concreti, tutti. Il loro spessore, oltre che plastico, emerge dal segno, dal solco di una lenta e progressiva indagine sui processi artistici. Bisogna superare la tecnica, così fortemente marginalizzata, a suo parere, nell’odierna cultura artistica, ma anche conoscerla per poterla trascendere; per questo egli prosegue meticolosamente nella sua ricerca. L’idea racchiusa nelle sue opere risiede nel mito, quello mediterraneo, che egli coglie anche nella necessità di un contatto e di una manipolazione del suo progetto; un mito di cui valorizza la modernità, discostandosi dalla tendenza corrente che lo considera come un’eredità distante e inanimata. Forse Migliozzi è uno tra gli ultimi classici, oppure tra quelli che, citando Salvatore Settis, guarda al classico “come qualcosa di profondamente sorprendente ed estraneo, da riconquistare ogni giorno”.

I lavori esposti sono continuamente visitati e ammirati da singoli cittadini, studenti, operatori dell’arte, gruppi di studiosi e da ricercatori artistici e ciò rende merito all’arte e all’intelligenza creativa del Maestro Nicola Migliozzi, onore e vanto di Calvi Risorta.  

 

 

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