Qualche suggerimento per le future scelte dei pensionandi
Calvi Risorta, 18 marzo 2017
Grande fermento negli
ultimi giorni in tutti i Patronati e nelle sedi delle Organizzazioni Sindacali
d’Italia.
C’è grande voglia di
andare in pensione, ma nella babele delle norme previdenziali, molti lavoratori
(e disoccupati attempati) non sanno ancora se beneficeranno del tocco
miracoloso dei prossimi provvedimenti di legge.
In verità non è più come
un tempo, in cui imperavano leggi precise, e pure il più sprovveduto
comprendeva agevolmente quando maturava il suo diritto a pensione.
Oggi il consulente diventa
la figura più appropriata, di cui i patronati e i sindacati ne sono forniti,
perché il quadro normativo impone scelte razionali, fatte di numeri,
probabilità e, soprattutto, di convenienza per il pensionando.
Tutto questo per non
sbagliare e non cogliere il primo suggerimento che potrebbe rivelarsi fallace.
Negli ultimi tempi va
tanto di moda la c.d. quota 41, su
cui si leggono tante notizie fumose e false dichiarazioni, anche da fonti
istituzionali, per cui l’attenzione ed il nervosismo sale, soprattutto se notizie
tendenziose anticipano delle differenze che il Governo attuerà tra le categorie
dei lavoratori (disoccupati e invalidi), nell’autorizzare i pensionamenti
attraverso la famigerata APE social.
Pare che per la
concessione dell’APE “gratuita”, si vogliano privilegiare i disoccupati (e sul
punto non ci sarebbero contestazioni), non comprendendo, però, perché (alcuni)
invalidi (anch’essi penalizzati, al pari dei disoccupati) debbano subire un
(probabile) rinvio pensionistico.
Sul punto staremo a
vedere.
Oggi - concludendo -
passata l’era dell’ottava salvaguardia, con tutto il malcontento lasciato tra
gli aspiranti, non rimane che guardare con interesse alle altre forme
pensionistiche residue, con tutti i vantaggi e le inconvenienze valutabili.
Non rimane che
sottolineare l’invito a tutti gli aspiranti pensionati di chiedere l’ausilio di
specifiche figure professionali, quando ci si reca in una delle sedi di
sindacato o patronato che, a dire il vero, almeno a Calvi Risorta, le attività
di settore offrono servizi qualitativi.
Avv. Massimo Taffuri
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