Botti killer, maxisequestro nel Casertano, sotto chiave anche le micidiali «bombe cinesi»

Il Mattino, 01 gennaio 2017

I fuochi sequestrati

Con l’avvicinarsi dei festeggiamenti di fine anno il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, diretto dal colonnello Andrea Mercatili, ha intensificato il controllo del territorio per la tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini. Particolare attenzione in questo periodo è rivolta ai fenomeni di illegale detenzione e vendita di materiale esplodente su tutto il territorio provinciale.

In tale contesto è stato predisposto un dispositivo integrato che ha visto operare sinergicamente piu’ reparti. I finanzieri della Compagnia di Marcianise (agli ordini del capitano Davide Giangiorgi) hanno individuato a San Felice a Cancello un deposito clandestino all’interno di un box auto dove era occultata e custodita una tonnellata e mezza di «botti» artigianali pronti per la vendita. Un uomo di 35 anni è stato denunciato.

Durante il blitz sono stati sequestrati oltre 12.000 petardi, tra i quali 200 "bombe italiane” ed altrettante “bombe cinesi”, enormi e micidiali ordigni di fattura artigianale, già imballati e pronti per essere venduti; una volta immessi sul mercato avrebbero potuto fruttare oltre 50mila euro: seri rischi per l’incolumità degli acquirenti. Infatti l’intervento ha scongiurato la possibilità di gravi conseguenze dovute all’altissimo potenziale esplodente di questi “botti”, alla totale assenza di misure di sicurezza per la loro custodia, ed all’elevata densità abitativa della zona in cui era ubicato il deposito, collocato all’interno dello scantinato di una palazzina.

Sempre le Fiamme Gialle di Marcianise a Santa Maria a Vico hanno individuato all’interno dell’abitazione privata di un sessantunenne, materiale pirotecnico per un totale di 65 Kg. destinato alla vendita e privo delle prescritte autorizzazioni di polizia. L’uomo, già noto per analoghi fatti, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e i citati “botti” sottoposti a sequestro. Altra attività è stata condotta a Gricignano dove i finanzieri del Gruppo di Aversa (agli ordini del tenente colonnello Danilo Toma) hanno controllato un automezzo nei pressi di un esercizio commerciale autorizzato alla sola cessione di artifici pirotecnici di  libera vendita: nel furgone c'erano invece fuochi d’artificio ad alto potenziale esplodente (come batterie pirotecniche), pronti per essere venduti.

l titolare dell’esercizio commerciale, un 31enne di Sant’Antimo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria e il materiale esplodente per oltre un quintale è stato sottoposto a sequestro.

A Capua, invece, i finanzieri della locale Compagnia (diretti dal capitano Eliana Minoia) hanno  sequestrato a Calvi Risorta circa 25 chili di petardi illegali venduti sulla pubblica via. Anche in questo caso i venditori, un uomo e una donna rispettivamente di 35 e 42 anni originari di Teano, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. 

 

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