La ex-Pozzi brucia ancora: dopo le parole
del vertice, vogliamo i fatti!
Comitato
per l’Agro Caleno, 30 novembre 2016
Comunicato stampa
Domenica
20 novembre siamo scesi in piazza, davanti ai cancelli dell’ex-Pozzi, per
riprendere la parola sull’aggressione all’ambiente e alla nostra salute che
incessantemente subisce il nostro territorio.
Dopo
aver issato un muro di dissenso popolare contro lo scellerato progetto della
Centrale a biomasse, la nostra lotta vincente continua e si allarga al nodo
gordiano della bonifica dei siti inquinati in generale e dell’ex Pozzi in
particolare.
Abbiamo
già dichiarato, e lo ripetiamo, che le comunità calene sapranno tenere alta la
guardia per evitare che i quindici milioni destinati alla bonifica finiscano per
alimentare un’ennesima speculazione sulle spalle degli abitanti di Sparanise,
Calvi Risorta, Pignataro Maggiore e l’intero agro caleno.
Ad
oggi, però, di fronte a noi si pone l’emergenza delle ‘fumarole tossiche’ che
esalano dal sottosuolo, frutto dell’autocombustione dei veleni interrati negli
anni, sostanze tossiche, nocive ed altamente inquinanti che contaminano l’aria
che respiriamo e i terreni che coltiviamo.
A
due giorni dal presidio del 20 novembre fu convocato presso la Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere un vertice finalizzato alla
determinazione delle misure da intraprendere per spegnere, dopo ben quattro
mesi d’inerzie ingiustificabili, il rogo velenoso. Dal quel vertice, al quale
parteciparono tutti gli enti coinvolti e i sindaci dei comuni dell’agro, è
emerso l’impegno a intervenire entro dieci giorni dall’incontro stesso.
Una
determinazione tardiva e insufficiente che non sembra tener conto del fatto
che, per ogni minuto, ogni secondo che passa, i fumi tossici continuano a
contaminare l’ambiente circostante!
Per
queste ragioni, se da un lato registriamo il successo della nostra iniziativa
dal basso e popolare nel suonare la sveglia alle istituzioni dormienti,
pretendiamo che l’intervento programmato avvenga nel minor tempo possibile.
La
pazienza del Comitato per l’Agro Caleno e delle Comunità calene tutte, non è
infinita!
Se,
allo scadere dei tempi previsti dal vertice tenutosi lo scorso giovedì 24
novembre, non ci sarà l’intervento previsto da parte di vigili del fuoco, la
nostra lotta ripartirà con maggiore vigore e rinnovata determinazione. Fino
alla risoluzione del problema e senza aspettare un minuto di più!
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www.CalviRisorta.com