UN TERRITORIO DA NON USURPARE
Rete ArcheoCales, 23
novembre 2016
E’ da tempo che la
Rete ARCHEOCALES denuncia lo stato di indifferenza delle istituzioni per un
sito archeologico che è l’unica vera risorsa di questo nostro territorio
abusato, dimenticato, defraudato, offeso dal malgoverno.
La ex Pozzi è la spina
nel fianco più evidente dello scempio che i responsabili hanno permesso e che
continuano sapientemente ad alimentare. E’ dallo scorso luglio (ma sono decenni
che ciò succede periodicamente) che dalle trincee scavate alla ex Pozzi
fuoriesce una nuvola maleodorante, invasiva, che penetra nei tessuti e li
distrugge, sicuramente prodotto della combustione dei rifiuti speciali presenti
nel sottosuolo.
Una nuvola democratica… perché non risparmia niente e nessuno in tutto
l’agro caleno, eppure…
... dove sono i
parlamentari che hanno tentato di negare il disastro? Dov'è la commissione
parlamentare che davanti alle telecamere prometteva un pronto intervento? Dov'è
la Regione che ha millantato un finanziamento (in danno) di 15 milioni di euro
ma che di fatto è solo un proclama per il SI al referendum? Che ne è rimasto
delle tavole rotonde al vertice utili soltanto all'urgenza mediatica? Dove sono
i Sindaci dell’agro caleno cui è affidata la salvaguardia della salute
pubblica? E perché le vittime di tanta distruzione zittiscono? Forse non
respirano!
Noi, che da sempre
difendiamo Cales quale bene comune, ormai siamo sconvolti e sconfitti dall'indifferenza
di quanti spendono per essa solo belle parole, ma nei fatti c’è l’immobilismo
più totale. Siamo consapevoli che è in gioco la vita e la morte di tutti noi
che qui abitiamo, figurarsi se il potere costituito può interessarsi ai
ruderi della città antica!
Cales, la città
antica, dista solo qualche centinaio di metri da questo fumo inesausto che
fuoriesce dalle viscere della terra, una terra un tempo prolifica e genuina che
la bulimia del potere ha reso veleno. A cosa serve portare schiere di cultori
interessati alla nostra storia se tutt'intorno è solo morte e distruzione?
Questo il motivo per cui, fino a quando non ci sarà un intervento serio e
risolutivo, nonché un progetto di bonifica non virtuale, interrompiamo le
attività al sito antico, per tutelare noi stessi e quanti ci chiedono di
accompagnarli alla scoperta di Cales!
Visita
www.CalviRisorta.com