Si è svolta ieri presso la Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta, la presentazione dell’atteso libro di Nello Trocchia, scrittore e giornalista per “Il Fatto Quotidiano” e “L’Espresso”

Corriere Caserta, 14 novembre 2016

Mirco Sirignano

Opera sulla vita di Roberto Mancini, il poliziotto che prima di tutti aveva scoperto quella mattanza ambientale oggi conosciuta come Terra dei fuochi.

Il libro, scritto insieme a Luca Ferrari con l’ausilio di Monica Dobrowolska Mancini (la moglie di Roberto), racconta per la prima volta tutte le vicende, umane e professionali, che hanno portato “Il poliziotto comunista” ad indagare e scoprire quella ragnatela di criminali e affaristi senza scrupoli che già dagli anni 80 seppellivano illegalmente i rifiuti e condannavano questa terra.

Mancini era riuscito a dare un volto, un nome e un cognome ai responsabili, ma la sua informativa rimase anch’essa sepolta, come un rifiuto speciale, in qualche cassetto del palazzo di giustizia, per molti anni. Ma intanto il cancro aveva colpito anche lui, che nello svolgere le indagini era andato a scavare in quelle terre con le proprie mani. Mancini è morto nell’aprile del 2014.

All’incontro di ieri, oltre all’autore Nello Trocchia, ha partecipato anche Vincenzo Tosti, portavoce della “Rete di Cittadinanza e Comunità”, in prima linea da anni nella lotta contro la terra dei fuochi, politici dormienti e lungaggini burocratiche che non permettono a questa terra di ripartire. Tosti ha ribadito come questa partita sia ancora tutta aperta, come anche il recente caso dell’ex Pozzi di Calvi Risorta dimostra.

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