BOCCIATI IN DIRITTO - I PARTE

LOMBARDI & CIPRO: LA POLTRONA A TUTTI I COSTI

 

Calvi RisorGe, 02 novembre 2016

 

"L'OPACITÀ di pensiero" del gruppo di Giovanni Lombardi e Giuliano Cipro, nell'ambito di “un quadro di ASSOLUTA INCERTEZZA in ordine alla loro conoscenza dei fatti e delle leggi", ha partorito l'ennesimo "manifesto inficiato da PLURIME FESSERIE, a causa delle quali è la stessa TRASPARENZA delle opinioni espresse ad essere compromessa", un manifesto elettorale nel quale il meccanismo di formazione del giudizio politico "resta sottratto alla comprensione dei cittadini dalla conoscenza che gli stessi hanno delle persone che lo hanno formulato", sempre più annebbiate da una famelica voglia di poltrona a tutti i costi.

 

Parliamo, per intenderci, di quella compagine politica:

• che non ha saputo accettare un verdetto democraticamente espresso dagli elettori, il cui esito numerico non è mai stato smentito da alcuna sentenza, checché se ne dica;

• che ha voluto a tutti i costi negare la chiara espressione di voto dei cittadini, facendo gravare sugli stessi tutte le spese conseguenti ai loro ricorsi elettorali, ed il cui candidato a sindaco, Giovanni Lombardi, non ha mai pensato di rinunciare agli 8.000.00 € di rimborso spese legali in suo favore, somma che dovranno pagare tutti i caleni. L'amministrazione Marrocco, invece, aveva tranquillamente deliberato di rinunciare alle proprie indennità di funzione spettanti per l'intero quinquennio, ammontanti a quasi 400.000,00 €, che sarebbero ugualmente gravate sul bilancio pubblico e che, in buona parte, lo saranno comunque grazie alla caduta dell'amministrazione in carica;

• che con le proprie azioni ha, direttamente o indirettamente, determinato:

a)  Costi per i compensi del commissario prefettizio (circa 50.000,00 € al lordo di tutte le spese, dirette e indirette, per più di un anno di commissariamento); 

b)  spese per i compensi della commissione straordinaria di liquidazione composta da 3 membri (importo variabile, considerando tutti gli accessori, da un minimo di 140.000,00 € ad un massimo che potrebbe sfiorare i 200.000,00 €, oltre a tutti i consulenti che verranno individuati dalla triade);

c)  imposte e tasse che graveranno sui cittadini al loro livello massimo, almeno per i prossimi 6 o 7 anni, senza alcuna possibilità di riduzione; 

d)  l'imminente aumento delle tariffe del canone idrico; 

e)  il possibile aumento delle tariffe della mensa;

f)   una serie di disservizi che i cittadini stanno vivendo sulla propria pelle sin dal mese di aprile (lavori pubblici bloccati; piscina chiusa fino a ottobre; mancata manutenzione delle strade, della rete idrica e del verde; servizio di igiene urbana svolto in modo non conforme al capitolato d'oneri; proliferazione di ratti; strade al buio da mesi; completo stallo dell'attività amministrativa).

Continuano a ripetere, nei loro manifesti “gialli” che “bisognerebbe essere grati” a chi ha fatto commissariare il comune, quasi a giustificare loro stessi, nei confronti dei cittadini, delle conseguenze che la loro superficialità ha causato al paese. “LORO” sono coscienti delle responsabilità che gli vengono attribuite e sanno fin troppo bene che “questa mossa” ha compromesso la famelica scalata al potere. Il fatto stesso di continuare a screditare l’Amministrazione Marrocco dimostra chiaramente che rimane l’Amministrazione più temuta, quindi da combattere.

Continuate pure ad imbrattare le bacheche, tanto non vi crederà più nessuno!

(FINE I PARTE)

 

Dott. Giovanni Marrocco e il Gruppo Calvi RisorGe

 

 

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