DALLA “OPACITÀ ELETTORALE” ALL'INTERDITTIVA
ANTIMAFIA
Uniti per la
Rinascita Calena, 31 ottobre 2016
Annulla e sostituisce l’articolo del 29 ottobre 2016
E’ di qualche
giorno la notizia che la ditta Fontana Giovanbattista è stata raggiunta dall’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta.
Tanto per intenderci, la ditta Fontana è quella a favore della quale l'ufficio
tecnico dell'amministrazione Marrocco ha aggiudicato l’appalto senza prendere
visione della certificazione antimafia avvalendosi del silenzio assenso e di
una semplice autocertificazione.
E tanto per
essere più chiari, è quella stessa ditta che ha ridotto le strade del paese ad
un colabrodo.
Non proviamo
alcuna gratificazione nel sottolineare che noi del gruppo Uniti per la
Rinascita Calena l'avevamo già detto. Lo abbiamo urlato dai balconi, lo abbiamo
denunciato pubblicamente con articoli e manifesti. Oggi il commissario
prefettizio con delibera nr. 47 del 25.10.2016 ha dato mandato per la
risoluzione del contratto e contestualmente procederà ad affidare a nuova ditta
il completamento dei lavori. Altro che baratro!
Bisognerebbe
essere grati a chi ha mandato a casa anzitempo un’amministrazione che avrebbe
fatto irreparabili danni se fosse stata ancora in carica. Sì, cari cittadini,
perché l’amministrazione Marrocco è anche quella che ha nominato quale
responsabile dell’Ufficio Tecnico l’Ingegnere FERRIELLO proveniente da Marano:
quali requisiti aveva più di tanti altri tecnici della zona?
Ma noi
sappiamo quando, come, perché e per conto di chi il succitato ingegnere è
approdato nelle terre calene... anche in un passato non troppo remoto l’Ing. Ferriello, legato alla società SINTEC , ha avuto diversi
incarichi nel nostro comune.
Ed ancora,
l’amministrazione Marrocco è anche quella che ha permesso a Ferriello
di nominare nella “commissione appalti” l’Ingegnere Buonocore
(sempre da Marano) già interdetto dai Pubblici Uffici per mafia, perché
considerato vicino al clan Polverino. E non venissero a raccontarci che un
sindaco e la sua giunta non possano interferire sulle nomine nelle commissioni
appalti... fandonie!
Ed infine,
cari cittadini, vi vogliamo ricordare che l’amministrazione Marrocco è anche
quella che ha vinto le elezioni per soli 7 voti in una tornata elettorale inficiata
dalle PLURIME IRREGOLARITÀ, “nell'ambito di un quadro di ASSOLUTA INCERTEZZA in
ordine al corretto formarsi della volontà elettorale” determinando “un quadro
assolutamente OPACO in cui è la stessa TRASPARENZA del risultato elettorale ad
essere compromessa”.
I giudici del
Consiglio di Stato l'hanno dunque definito “una competizione elettorale nella
quale il meccanismo di formazione della volontà popolare resta sottratto alle
MOLTEPLICI E GRAVI IRREGOLARITÀ”.
E allora
perché il gruppo Uniti per la Rinascita Calena non avrebbe dovuto denunciare
tutto ciò?
Perché non
avrebbe dovuto far valere un proprio diritto?
Perché non
avrebbe dovuto ripristinare la legalità a Calvi Risorta?
Tanto per
concludere... rivolgiamo un invito a tutti i nuovi paladini della legalità
appena spuntati... i quali bistrattano il ricorso elettorale e danno lezioni in
materia di appalti! In questi ultimi due anni non vi eravate accorti di nulla?
Eppure abbiamo ripetuto fino all'esasperazione gli stessi nomi e le stesse
ditte! Dov'eravate voi mentre noi ci beccavamo le querele da parte dell'allora
sindaco Marrocco per aver pubblicamente denunciato tutto ciò?
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