VINCENZO IZZO: TALENTO E DEDIZIONE DI UN
PREDESTINATO
Spazio Tennis, 07 ottobre
2016
Silver Mele
I social sono talvolta più
espliciti delle parole perché è sufficiente buttare un occhio ai post di
commento per capire realmente quanto forti e sentite siano le emozioni dinanzi
ad una foto o ad una notizia pubblicata. Esempio efficacissimo ne è stato il
gradimento espresso senza tentennamenti da parte dei tennisti campani alla
nomina di Vincenzo
Izzo quale direttore tecnico del Centro Periferico d’Allenamento che
aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 8 ottobre all’Accademia Tennis di Napoli.
I migliori under 14 in circolazione passeranno da qui e avranno un supervisore
d’eccezione.
La storia tennistica di
Enzo merita una copertina particolare e per noi Mele, che degli Izzo
condividiamo natali che consideriamo “nobili” a Calvi Risorta, il successo di
un amico, laddove si è sempre dimostrato talento e dedizione, è motivo di
grandissima gioia.
Mancino di gran classe
come pochi visti in circolazione, Enzo aveva l’eleganza mentre del fratello
Antonio, una vita al TC
Napoli, era la tenacia e la caparbietà che lo portarono
anche tra i B2 della racchetta. Ricordo che era bellissimo per me e mio
fratello Toni poter scambiare con loro qualche palla sui campi in veloce
realizzati a Calvi
Risorta da Padre
Bartolomeo. Il pubblico dei tornei estivi, quelli degli
infaticabili nc
della zona che si scannavano in partite interminabili fino alla una di notte. E
noi ragazzini, in un paesino di 5mila
abitanti, a voler pensare di giocare un giorno a tennis. Che tempi, Enzo
ricordi? Da lì a qualche anno anche il giovanissimo Enrico Fioravante,
oltre ai vari Ciardiello, Brancaccio, Improta e tanti altri
eccellenti racchette avrebbero conosciuto Calvi Risorta.
Sono tornato al tennis
dopo oltre dieci anni, nei quali i nostri percorsi professionali si erano ormai
definiti. Sapevo che Enzo era intanto diventato una colonna nella squadra di Aldo Russo e il
fatto che mia figlia abbia preso a giocare mi ha consentito qualche volta di
assistere al suo lavoro sul campo. Tra i ragazzi, con la stessa passione di
quando si esprimeva da cestista o da calciatore nelle maratone a calcetto sul
campo in asfalto davanti alle scuole medie. Col talento e le idee chiarissime
di chi lo sport lo ha vissuto in tutte le forme e può insegnarlo, raccontandolo
con totale credibilità.
I ragazzi lo adorano: con
molti di loro mi è capitato di giocare nei tornei e i feedback sul maestro
sempre esaltanti.
Insomma l’incarico della
meritocrazia: è questo caro Enzo per te.
Gli auguri te li ho fatti
questa sera in diretta tv durante il filo diretto con i tifosi del Napoli, e mi
è toccato spiegare due o tre volte dove si trova la nostra Calvi, ma sabato
tieniti libero un paio di minuti per parlarne su Radio Marte. Una
rimpatriata ideale per rileggere insieme gli anni trascorsi inseguendo un
obbiettivo e confermare una volta di più che chi fortemente vuole una cosa alla
fine il suo traguardo lo raggiunge.
Fino all’ultima palla!
Un grosso in bocca al lupo
e buon lavoro!
Visita www.CalviRisorta.com