È partita anche da Calvi Risorta la macchina dei soccorsi per il sisma che ha colpito il centro Italia

Redazione Calvi, 27 agosto 2016

Peppino De Lucia

La sfortuna ha voluto, anche questa volta, che tutto si svolgesse senza preavviso e nel cuore della notte.

 

La situazione è apparsa subito tragica e tutto si è mosso con coordinazione quasi perfetta. La Protezione Civile Nazionale, ha subito preso in mano le redini della gestione di questo nuovo terribile evento che ha colpito il centro Italia ed ha immediatamente avviato una lotta contro il tempo per salvare più vite umane possibili, mettendo in moto questa complessa ed efficiente macchina dei soccorsi. Sono state mobilitate tutte le forze, sia militari che civili, Vigili del Fuoco e squadre cinofile, varie associazioni esperte nel settore e non ultima, l’AVIS per le donazioni di sangue.

 

I numeri non lasciano dubbi sulla tragicità di quanto sia successo e si aggiorna ancora il numero delle vittime; le difficoltà si sono registrate anche nei collegamenti radio e satellitari, dove c’è stato il tempestivo supporto dei radioamatori di tutta Italia che hanno provveduto ai collegamenti tra tutte le Prefetture interessate.

 

La Protezione civile calena, coordinata dal Prof. Suglia, è partita senza tentennamenti avviando una raccolta di materiale da portare nelle zone terremotate. Materiale selezionato in base alle esigenze del momento e che il popolo di Calvi Risorta, come sempre, non ha esitato a mettere a disposizione dei responsabili della Protezione Civile locale che, in sole 24 ore, hanno provveduto a portare ad Amatrice, che risulta fino ad ora il paese maggiormente colpito.

 

“Stanchi ma soddisfatti”, asserisce Manuela Remigi che ha accompagnato i volontari caleni sul luogo del terremoto. Intanto il Prof. Suglia, soddisfatto del lavoro eseguito, asserisce “Sono fiero dei miei ragazzi, grazie a loro riusciamo a fare tanti interventi e ad essere sempre pronti a portare aiuto dove serve, a nome della cittadina di Calvi Risorta! Stiamo già pensando di avviare altre iniziative per i nostri fratelli sfortunati del centro Italia”.

 

 

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