LA SOLITA “FARSA” TARGATA CIPRO/LOMBARDI!!!
Calvi RisorGE,10 agosto
2016
"Calvi sommersa dai rifiuti, questo il risultato del servizio appaltato
dall'amministrazione Marrocco a dicembre 2015…” bla, bla, bla...
Sono queste alcune delle
sconclusionate e populiste affermazioni da piena campagna elettorale, presenti
sul web, sui manifesti e negli articoli realizzati dagli aspiranti
amministratori del PD caleno. Ma crediamo che proprio di campagna elettorale i
cittadini, in questo particolare momento di difficoltà, non ne vogliono proprio
sentir parlare e chi li sta nauseando non siamo certamente noi, anzi ad essere
nauseati siamo noi stessi, stufi nel subire attacchi da chi ha nei nostri
confronti un livore personale e da chi, pur avendo sulle spalle tutte le
responsabilità del “disastro caleno”, gongola pensando che il silenzio sia vantaggioso per la sua
eventuale candidatura, ignaro che i cittadini abbiano già tratto le loro
conclusioni sulle risultanze delle “disamministrazioni”
passate. (Interi trattati molto noti ai più!!!)
Ancora una volta nella
loro sempiterna voglia di attaccare ad ogni costo Marrocco e la sua
Amministrazione, hanno mancato clamorosamente il bersaglio.
È senz'altro vero che
l'Amministrazione Marrocco, nel momento in cui non era più possibile procedere
con continue proroghe tecniche, ha affidato il servizio in parola con regolare
gara d'appalto, un appalto che lo stesso Commissario prefettizio ha
pubblicamente definito "all’avanguardia". Ma una cosa è affidare il
servizio, altra cosa è seguirne l'esatto adempimento da parte del gestore
incaricato, compito che spetta ai funzionari preposti e, con funzione di
impulso, di indirizzo e di controllo successivo, allo stesso Commissario.
Tutti capiscono perciò
che, se il servizio non viene svolto in questi ultimi mesi alla stregua di
quanto previsto nel capitolato d'oneri e nell'ordinanza sindacale che indica le
modalità di effettuazione del servizio, non possono essere di certo addebitate
colpe a Marrocco, anche in considerazione del fatto che, fino al mese di marzo,
il servizio era regolarmente reso ed il paese era pulito.
Un servizio controllato
quotidianamente dagli Amministratori checchè ne
dicano alcuni strimpellatori e urlatori tuttologi (magari!!! Ne abbiamo bisogno!)
che continuano imperterriti a denigrare il proprio paese, offendendo se stessi.
Nonostante le oggettive difficoltà, l’Amministrazione Marrocco stava conducendo
una politica di rigore, con serietà, onestà e competenza e lo dimostrano i
lavori portati a termine, che avrebbero contribuito al rilancio di Calvi
Risorta.
E quasi come un tormentone
estivo “la band targata PD” strimpella sempre la stessa musica, un ritornello
imparato a memoria (trattasi però di memoria breve, fatti e misfatti del passato
vengono ben custoditi!!!) e nulla ha da “blaterare” sulla chiusura del gioiello
caleno: LA PISCINA!!! Che vergogna, per
una volta lo vogliamo dire pure noi!!! Che pena ci fate!!! Ritornando alla
questione “raccolta rifiuti”, l'articolo 11, comma 3, del capitolato d'oneri
prevede che si proceda al pagamento di un acconto dell'80% delle fatture
presentate dal gestore in attesa della verifica dei servizi svolti e del
rispetto delle norme del capitolato da parte dell'ufficio tecnico comunale;
spetta pertanto al tecnico incaricato (chi!!!!!!) dal commissario verificare e
contestare gli inadempimenti del gestore, procedendo alla decurtazione del 20%
dell'importo fatturato, qualora lo stesso accerti violazioni da parte del
gestore: parliamo ad oggi di un taglio della spesa corrente di quasi 100.000,00
€, manna dal cielo per una gestione commissariale che ha deliberato (forse troppo frettolosamente?)
l'impossibilità di garantire il pareggio di bilancio, ma che al contempo non
procede all'automatica applicazione di clausole previste nel capitolato del
contratto di igiene urbana!
Per quanto attiene invece
il deposito incontrollato di rifiuti ad ogni ora e in ogni luogo, questo è da
attribuire esclusivamente allo scarso senso civico di taluni cittadini; anche
in questo caso avevamo previsto, come rimedio immediato di breve periodo,
l'istituzione di guardie ambientali, progetto arenatosi da aprile in avanti,
mentre nel lungo periodo non si può che intervenire con corsi di educazione
ambientale presso le scuole primarie e medie.
Ciò che è più
sconcertante, invece, è l'assurdità delle istanze che il Lombardi ed i suoi
accoliti del PD (meglio noti come “smemorati caleni”…) hanno rivolto al
Commissario attraverso la sottoscrizione di una petizione popolare, (una
clamorosa presa in giro per i cittadini) con la raccolta di firme:
"Valuti la possibilità di procedere, nel più breve tempo possibile, alla
risoluzione del contratto con la ditta incaricata per la raccolta dei rifiuti
ovvero, in subordine, a ripristinare le tariffe relative all'anno 2015
considerato che ancora nulla è cambiato rispetto alla raccolta che la società
incaricata ha effettuato nell'anno precedente". Questo è quanto hanno
chiesto al Commissario con un vero e proprio comizio elettorale, alquanto di dubbia liceità, visto che siamo
in periodo di commissariamento, e che rappresenterebbe la misura del loro
impegno a risolvere la problematica! Senza voler ulteriormente discernere sulle
tariffe deliberate per l'anno 2016, di cui abbiamo ampiamente dimostrato ragioni,
cause e responsabilità.
Vorremmo ricordare a
questi fantomatici sapientoni e tuttologi (magari!!! Ne abbiamo bisogno!!), che
vorrebbero amministrare il paese, che un contratto non lo si può rescindere
senza un valido motivo, quale può essere un inadempimento contrattuale, da far
valere a seguito di contestazioni e diffide formali, oppure per il
sopraggiungere di una interdittiva antimafia: in
entrambi i casi occorrerebbe pagare i servizi resi e disporre un affidamento
temporaneo alla stessa o ad altra ditta, al medesimo prezzo, nelle more
dell'espletamento di una gara che durerebbe non meno di 6 mesi. Il ripristino
delle tariffe 2015, in sostituzione delle tariffe del 2016, deliberate dal
commissario in data 29 aprile 2016, è parimenti impossibile, sia perché era
ormai decorso il termine del 30 aprile per l'approvazione del bilancio, sia
perché viola l'obbligo di copertura integrale dei costi del servizio, con
responsabilità per danno erariale.
ALLA
FACCIA DI CHI VORREBBE
ADDEBITARCI IL MANCATO PAREGGIO DI BILANCIO!
Il Commissario, inoltre,
non è tenuto a dare alcuna risposta, pur configurandosi la raccolta di firme
come petizione, non essendo presente il regolamento attuativo della norma
statutaria che prevede tempi e modalità di presentazione delle petizioni. Ed
allora se ne deve dedurre che Giovanni Lombardi, Giuliano Cipro, chiediamo
scusa, PD e famigliola, e tutti coloro che hanno proposto tale petizione, abbiano
volutamente prendere in giro i cittadini a soli fini elettoralistici, cosa già di per sé molto grave, ribadiamo, perchè in periodo di commissariamento, oppure ignorino
queste disposizioni di legge, cosa altrettanto grave per chi si candida ad
amministrare il paese!!!
Inoltre, per mera notizia
e per chi l’avesse dimenticato, Calvi Risorta è stata amministrata da Antonio Caparco da molto prima del 1994 fino al 2004 e dal 2009 al
2014, tra maggioranza e minoranza quasi 30 anni di attività amministrativa;
Giacomo Zacchia, Sindaco dal 2004 al 2008, per anni in amministrazione,
affiancato “egregiamente(!!!)” da Giuliano, ops, Remo
Cipro; Giovanni Marrocco, Sindaco per 20
mesi!!!! E vogliono far credere che
tutti i “MALI” di Calvi sono da attribuire all’Amministrazione Marrocco in soli
20 mesi? che siano meno buffoni e più credibili!
VERGOGNA!
Nel prossimo manifesto facessero un mea culpa e chiedessero loro scusa ai
cittadini caleni.
Giovanni Marrocco e il
Gruppo Calvi RisorGe
Visita
www.CalviRisorta.com