L’attività dei radioamatori
caleni non va in ferie
Redazione
Calvi, 08 agosto 2016
Peppino
De Lucia I8IUD
Il
gruppo radioamatori caleni, ARS CE01 Cales, continua a stupire per l’impegno
che riesce a dedicare all’attività radiantistica. Pur di attivare e far conoscere
al mondo radiantistico tre luoghi sconosciuti, il gruppo formato da 9 elementi
non si è fermato davanti alle molteplici difficoltà incontrate per raggiungere
a piedi quota 926 mt. sulle cime del monte Maggiore.
Partiti
alle 07:00 da Calvi Risorta abbiamo raggiunto con le auto la località Croce,
Comune di Rocchetta e Croce (DMI C384), piccolo centro della provincia di
Caserta quasi totalmente disabitato. Parcheggiate le auto, con i relativi
bagagli (generatore di corrente, carburante, antenne, computer, radio tx-rx, alimentatori, pali telescopici, vettovagliamento, ecc…), abbiamo iniziato la lunga e tortuosa salita per
raggiungere l’Eremo di San Salvatore (DAI CP 0726) a 857 mt. s.l.m.
Dopo
circa mezzora abbiamo incontrato S.E. Arturo Aiello, Vescovo di Teano-Calvi,
che scendeva dall’Eremo dopo aver celebrato la Santa Messa per la festività di
San Salvatore (occasione annuale), ci siamo presentati come gruppo
radioamatoriale e non ha esitato a dedicarci un poco del suo tempo prezioso per
una foto ricordo.
Abbiamo
impiegato un’oretta ed eravamo ormai tutti a destinazione, pronti ad issare le
antenne, a sistemare un tavolino di appoggio delle apparecchiature, avviare il
generatore e tutto ciò che serviva per iniziare le trasmissioni. Data
l’esperienza trascorsa, ciascuno di noi aveva già il compito assegnato e quindi
non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà. A turno, i vari operatori hanno
effettuato in circa due ore, quasi 125 collegamenti con tutta l’Europa. Dopo
aver fatto una veloce merenda a sacco e dovendo attivare anche l’altro Eremo di
Fraddejanni (DAI CP 0727), abbiamo smontato tutta
l’attrezzatura e siamo ripartiti risalendo per altri chilometri fino a
raggiungere i 926 metri s.l.m.
Diciamo
che non è stato semplice, la stanchezza si faceva sentire, il sole picchiava
forte, ma nonostante tutto abbiamo raggiunto il secondo Eremo in circa un’ora
di cammino. Anche qui le stesse operazioni, montaggio attrezzature,
trasmissioni e smontaggio, dopo aver effettuato circa 130 collegamenti.
Stanchissimi,
ma soddisfatti, abbiamo iniziato la discesa verso il “Fosso della neve” nel
comune di Pietramelara che abbiamo raggiunto con non poche difficoltà. Forse
non tutti sanno che è meno pericoloso salire che scendere!! Nonostante tutto,
durante il tragitto di ritorno, si parlava già della prossima escursione e
quali referenze attivare!
Mi piace evidenziare le
parole del coordinatore ARS AREA SUD IU8ACV Enzo Carusone, che non si stanca
mai di appoggiare le nostre iniziative e di farne parte attiva:
“Morale della giornata,
abbiamo fatto un pò di sport, fatto un pò di radio, preso un pò di sole,
respirato un pò d'aria buona. Inoltre, abbiamo fatto
quasi tutti dei test: Peppino I8IUD ha fatto il suo test di politica riuscendo
a fermare un vescovo in fuga per ben 30 secondi; Gaetano IU8HAY ha testato
egregiamente il suo bypass, tanto è vero che è stato come un’anguilla, perchè non mi sono accorto che se la svignava in discesa;
Giovanni IU8DSS ha testato come fare un’escursione dopo una notturna in
fabbrica; Americo IU8ALR ed Ilaria SWL, hanno fatto un test alle loro
telecamere in posti in cui mai avrebbero pensato di andare senza il nostro
gruppo; Giuseppe IZ8RQS ed il favoloso papà Bernardo, hanno finalmente testato
come fare un Monte Maggiore insieme; Roberto IZ8FPF ha testato il suo fisico o
meglio come salire in montagna con soli 2 litri d'acqua; Mario IZ8MRZ ha
testato il suo analizzatore e la sua caparbietà a salire raggiungendoci
successivamente e da solo; io ho testato come accompagnare un gruppo di
splendidi amici scalmanati su e giù per una montagna piena di insidie. A
quest'ora, e dopo essermi finalmente rifocillato, voglio dirvi che sono
orgoglioso di essere vostro amico. Alla prossima avventura e sempre forza ARS
CE01 Cales! ‘73”
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