Ritrovata la copia di un giornalino locale diretto da Massimo Zona negli anni ‘70

Redazione Calvi, 01 agosto 2016

Peppino De Lucia

Il mio caro amico Raffaele Canzano, nel ripulire un vecchio deposito, ha trovato un giornalino degli anni ’70 curato e diretto da Massimo Zona e, curiosando tra le pagine, ha rinvenuto un articolo che parlava dei primi approcci caleni al campo radiantistico. Conoscendo la mia passione, ha pensato bene di regalarmelo e io l’ho letto con molto interesse, emozionandomi nel constatare che era a firma del mio amico Primo Degli Angeli (I8DWJ) il quale narrava, in due paginette, i primi avvicinamenti del popolo caleno al mondo della radio e le varie attività dei radioamatori in tutto il mondo.

L’accoppiata con Gerardo Izzo (I8IGZ) è stata vincente, sono stati i veri promotori di questa bella attività, coinvolgendomi positivamente in modo tale che poco dopo, anche io (I8IUD) ero alle prese con microfoni e antenne. Ci hanno insegnato ad essere sempre rispettosi del prossimo, ad essere sempre disponibili e a prestare aiuto a chi ne avesse bisogno, senza differenze di colore, religione, età o nazionalità.

Unitamente ad Antonio Izzo (I8IZA), ci hanno lasciato un buon ricordo e il loro esempio è stato di monito a tutte le persone che a Calvi Risorta si sono avvicinate e sono state “travolte” da questa passione, già dalla metà degli anni ’70. Su quasi tutti i tetti delle abitazioni calene si ergevano antenne per radio trasmittenti, ormai era scoppiato il boom delle radiotrasmissioni e pertanto nascevano come funghi. Poi, come tutte le cose, quando manca la Passione, tutto va a scemare e rimane solo chi veramente “ama la radio”. Per noi, essere radioamatore non significava solo avere la patente, ma essere aperti a tutti, con educazione e senza cattiveria, dirottando tutto l’impegno verso un’unica direzione: la fratellanza!

Grazie amici per tutto ciò che ci avete insegnato, io ne ho fatto tesoro e vi tengo nel cuore per il vostro esempio di umiltà e dedizione al prossimo! Anche questa è storia, una storia nata in un piccolo paese di provincia che è stato per diversi lustri il fiore all’occhiello degli OM della Campania.

Che Iddio vi abbia in gloria! Riposate in pace!

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