Il Comune di Pignataro chiuderà il Presidio
del Giudice di Pace
Dea
Notizie, 11 luglio 2016
Giuseppe
De Carlo
L’amministrazione
comunale del Comune di Pignataro Maggiore, rappresentata dalla maggioranza consiliare
“Ricoloriamo Pignataro” appena eletta, vorrebbe la chiusura del presidio
dell’Ufficio del Giudice di Pace.
A
tal punto si sono avute chiare prese di posizioni contro la chiusura di tale
presidio di legalità e tra queste quella del Presidente della Camera Civile di
Santa Maria Capua Vetere, l’avvocato Bruno Giannico,
che ha inviato una lettera al Presidente del Tribunale, la dott.sa Gabriella
Casella, e al presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, l’avvocato
Carlo Grillo, al fine di evitare la repentina chiusura di un altro
presidio della legalità limitando il diritto alla giustizia soprattutto per i
cittadini più deboli che per le controversie di modico valore sarebbero
costretti a spostarsi in altri territori. A
lla
lettera del Presidente della Camera Civile si è unito anche il Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati che manifesta anch’esso il dissenso alla chiusura
dell’Ufficio del Giudice di Pace di via Vittorio Veneto in quanto presso tale
presidio sono ancora pendenti circa 3000 procedimenti giudiziari per cui la sua
chiusura comporterebbe un ulteriore sovraffollamento dell’Ufficio del Giudice
di Pace di Santa Maria Capua Vetere e affinché si possa esercitare il principio
della giustizia nelle sedi giudiziarie più vicine dal punto di vista
territoriale.
Quindi
si invita il Comune di Pignataro Maggiore unitamente a tutti gli altri comuni
limitrofi (Calvi Risorta, Camigliano, Giano Vetusto, Pastorano, Rocchetta e
Croce e Sparanise) ad unirsi in un tavolo di concertazione per far rimanere l’Ufficio
del Giudice di Pace a Pignataro Maggiore.
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