RACCOLTA FIRME E ASSEMBLEA
SULLA TARI: BAGNO DI FOLLA IN LOTTIZZAZIONE SAN NICOLA
Uniti
per la Rinascita Calena, 19 giugno 2016
Si
è svolta con successo l’assemblea pubblica sul tema della tassa sui rifiuti
organizzata dal gruppo politico Uniti per la Rinascita Calena. Il dottor
Giovanni Lombardi, dopo aver ringraziato tutti i cittadini per la calorosa
partecipazione, ha spiegato il motivo che ha spinto il gruppo ad organizzare la
manifestazione: bollette della TARI (tassa sui rifiuti) che non hanno
precedenti con rincari del 40% per le utenze domestiche e del 100% per le
attività commerciali.
Il
capogruppo di Uniti per la Rinascita Calena ha tenuto a precisare: "Chi è
venuto qui per sentire accuse o infamie, rimarrà deluso. Il problema della TARI
è un tema così sentito che non se ne può fare un cavallo di battaglia
politico”. Ed ha subito aggiunto: “È inutile parlare del degrado in cui la
precedente amministrazione ha lasciato il paese perché è sotto gli occhi di
tutti. Com'è inutile parlare dei lavori effettuati dalla ditta Fontana che ha
ottenuto un appalto con il silenzio assenso in tema di certificazione antimafia
o della gestione dell'Ufficio tecnico il cui responsabile, reclutato a Marano
di Napoli, ha inserito nella commissione d'appalto personaggi interdetti dai
pubblici uffici per fatti di camorra".
Di
una cosa, però, Lombardi ha voluto parlare: "Sento ancora qualcuno dire in
giro che abbiamo mandato a casa Marrocco senza motivo, come se fosse stato un
capriccio. Voglio ricordare a quei pochi cittadini ancora increduli che
Marrocco è stato mandato a casa da una sentenza del Consiglio di Stato con
motivazioni gravissime, che parlano di mancanza di trasparenza ed opacità nelle
operazioni elettorali. Ed in merito agli 8.000 euro che il comune è stato
condannato a risarcire vorrei precisare che sono la restituzione di una parte
dei soldi che abbiamo dovuto elargire per ripristinare la legalità a Calvi
Risorta. E, mentre noi abbiamo conferito il mandato ad un solo avvocato,
Marrocco ne ha convocati ben tre utilizzando i soldi del Comune".
Poi
è ritornato a parlare della TARI facendo riferimento al costo del servizio di
raccolta e smaltimento dei rifiuti che è passato da circa 550.000 euro ad
880.000 del 2009 grazie all'amministrazione Caparco,
arrivando a circa 1.000.000 di euro nel 2015 grazie all'amministrazione Marrocco
e sfiorando il picco di 1.456.093 euro del 2016 ancora una volta grazie
all'illuminata gestione Marrocco. Un aumento di oltre 400.000 euro che non
trova nessuna spiegazione commercialmente accettabile! L'ex sindaco, in uno dei
suoi momenti di delirio, ha affermato che l'aumento è dovuto alla necessità di
tutelare 2 dipendenti che rischiavano di essere licenziati nel passaggio da una
ditta all'altra. Ma quanto guadagnano due operai? Qui stiamo parlando di un
aumento di oltre 400.000 euro!! Quindi cosa è successo tra il 2015 e il 2016?
Non sta a noi stabilirlo.
Ma
una cosa ci appare certa: non è possibile incolpare il Commissario! Ora, cari
Caleni è tempo di agire, di mobilitarci e fornire al Commissario quel supporto affinchè proceda alla risoluzione del contratto con la
ditta incaricata della raccolta per inadempienza contrattuale o, in subordine,
provveda a ripristinare il servizio e le tariffe del 2015, atteso che nulla di
più è stato fatto rispetto all'anno precedente. E' per questo che vi invitiamo
a firmare e a partecipare alla manifestazione del 23 organizzata dall'editore
di Calvi Risorta News, Vito Taffuri o ai cori di protesta che qualunque gruppo
politico e non, vorrà organizzare.
Visita
www.CalviRisorta.com