TASSA SUI RIFIUTI 2016: L’ULTIMA “STANGATA”
DI MARROCCO
PD
Calvi Risorta, 10 giugno 2016
In
questi giorni stanno arrivando ai cittadini caleni delle salatissime bollette
della TARI 2016 (tassa sui rifiuti), con aumenti che vanno dal 40% al 60% nel caso
di utenze domestiche e di oltre il 100% per le utenze non domestiche (Attività
commerciali).
Questo
aumento è dovuto alle scellerate scelte amministrative compiute
dall’amministrazione Marrocco. Infatti, con i nostri ex (e mai più)
amministratori, il costo annuo del servizio delle raccolta dei rifiuti è
passato da 880.000 euro annui del 2014 a 1.456.093 euro nel 2016. In soli due
anni ha subito un aumento di 576.093 euro (più di un miliardo delle vecchie
lire). Una cosa inspiegabile e assurda.
L'ultimo
contratto stipulato dalla disamministrazione
Marrocco, prima che una sentenza del Consiglio di Stato annullasse le elezioni
per gravi irregolarità, prevede un costo annuo del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti di 1.456.093 euro.
La
legge impone che il costo annuo del servizio deve essere pagato interamente con
le bollette della TARI a carico dei cittadini e quindi ecco il ben serviti.
Questo il motivo di queste bollette cosi salate.
E’
assurdo il modo in cui Marrocco ha gestito la cosa pubblica, non si comprende
il perché di questo aumento cosi smisurato, a fronte di un servizio scadente e
inefficiente.
Vogliamo
ricordare che già Caparco, durante la sua
amministrazione, (con Marrocco vicesindaco) aveva portato il costo annuo del
servizio da 550.00 euro del 2009 a 880.000 euro nel 2014, dando cosi la prima
forte “bastonata” alle tasche dei contribuenti caleni e
l’amministrazione Marrocco ha completato l’opera nel 2016.
Oggi
le “truppe cammellate” di Marrocco, cercano di attribuire le responsabilità al
Commissario Prefettizio, mentendo, sapendo di mentire. Il Commissario all’atto
del suo insediamento, si è trovato un contratto già sottoscritto durante
l’amministrazione Marrocco e non ha fatto altro che procedere alla suddivisione
del costo annuo dl servizio fra i contribuenti.
Coloro
che sostengono che la colpa sia del Commissario, sono in malafede e non fanno
altro che continuare ad ingannare i cittadini.
Marrocco
in meno di due anni da sindaco, uniti agli altri passati come vicesindaco
dell’amministrazione Caparco, ha messo il paese
letteralmente in ginocchio con la sua incompetenza amministrativa.
Un
paese che usciva già da una pessima amministrazione Caparco
(in cui Marrocco era vicesindaco) si è trovato affossato definitivamente da
degli “allegri e simpatici personaggetti” che
hanno “giocato” a fare gli amministratori.
Chi
avesse ancora qualche dubbio sulle responsabilità di tale aumento, lo invitiamo
a verificare la data della stipula del contratto e da chi è stato firmato, così
potrà fugare ogni dubbio.
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