ENZO SCARANO E L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI
Primavera
Calena, 03 maggio 2016
Calvi
Risorta: “Abbattere un albero è come abbattere le radici di un popolo”
esordisce così l’assennato ed equilibrato lìder maximo di Primavera Calena Enzo Scarano,
interpellato sulla nota vicenda che sta appassionando gli ambientalisti caleni,
ovvero l’abbattimento dei sei storici abeti del Condominio Castello, notizia
riportata in esclusiva dal sito Caserta24ore.it
“Il
palazzo Castello ubicato nel centro della nostra amata cittadina ormai ne
costituisce la skyline con i suoi
maestosi abeti e può essere giustamente considerato almeno nel suo aspetto
esteriore, patrimonio comune. Mi preme a tal proposito far presente la sentenza
numero 478/08 con cui la Corte di Appello di Roma ha stabilito che
l’abbattimento di alberi in aree condominiali costituisce distruzione di un
bene comune e quindi considerata innovazione vietata ai sensi dell’art
1121 comma 2 del codice civile e richiede, in quanto tale, il consenso unanime
di tutti i partecipanti al condominio. Primavera Calena vigilerà attentamente
sulla vicenda!”
Conclude
con una citazione di Herman Hesse “Tra le fronde degli alberi stormisce il
mondo, le loro radici affondano nell’infinito; tuttavia non si perdono in esso,
ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la
legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma,
rappresentare se stessi. Niente è più sacro e più esemplare di un albero bello
e forte.
Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce
la verità. Essi non predicano dottrine e precetti, predicano, incuranti del
singolo, la legge primigenia della vita.”
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