BUONA LETTURA DA LUCIANA ANTINOLFI
Luciana Antinolfi, 18
marzo 2016
La sentenza del Consiglio
di Stato ha annullato le consultazioni elettorali del 2014 che proclamava
Amministratori la compagine Marrocco della lista Calvi Risorge.
Dopo quasi due anni di
amministrazione si deve ritornare al voto. Il Comune sarà commissariato
probabilmente per un anno, con chissà quali conseguenze. Il ritardo burocratico
peserà esclusivamente sulla popolazione e sull’intero territorio. “Giustizia è
fatta”! Si legge da qualche parte. Ma giustizia di che, solo i colpevoli vengono
giustiziati. A mio avviso non ci sono né vinti né vincitori, ma solo vittime di
un sistema che non funziona. Bando comunque a tutte le polemiche, voglio fare
alcune considerazioni su questa amministrazione.
In questi due anni,
nonostante le difficoltà con cui ha dovuto amministrare, il gruppo Calvi
Risorge ha raggiunto importanti obiettivi. C’è chi ha tentato più volte di
infangare e screditare il nome degli amministratori, ma loro, lasciatevelo dire
dalla “giornalaia” che li conosce a fondo, sono persone perbene, forse troppo
perbene e questo fa paura. Sì, perché tutti hanno condotto il proprio mandato
nella piena trasparenza e in assoluta onestà. Nessuno ha chiesto nulla, a
cominciare dalle indennità di carica, e non è poco, se si pensa che molti fanno
gli amministratori soltanto per essere “dipendenti pubblici”. L’umiltà di
queste persone consiste soprattutto nel fatto che hanno lavorato in silenzio, a
riflettori spenti. Lo hanno fatto perché ci credevano, lo hanno fatto con il
cuore, non per avere applausi o consensi.
Si continua a polemizzare
sull’inerzia dell’amministrazione in riferimento a tante cose, a cominciare
dall’area ex Pozzi, bene, posso confermare con assoluta certezza le decine e
decine di lettere che sono state inviate a tutti gli organi competenti, persino
al Presidente della Repubblica, probabilmente il problema è così grave,
scottante e oneroso, che neanche dall’alto sanno che pesci prendere. I “grandi
politici” lo hanno dimostrato più volte, con inutili passerelle sulla
discarica, si sono fatti fotografare, ma spente le telecamere se ne sono
fregati. Gli amministratori invece no, in silenzio, a riflettori spenti, hanno
continuato ad agire. Tant’è che lunedì, finalmente, c’è un incontro importante
a Napoli che riguarda la bonifica, a cui il Sindaco dovrebbe (!!!) recarsi.
Si è polemizzato
sull’immondizia. Passiamoci la mano per la coscienza e chiediamoci perché ci
sono punti in cui le strade sono pulitissime altre invece che sembrano
discariche, di chi è la colpa? Ci sono “incivili” che in pieno giorno e a
qualsiasi ora continuano, incuranti, a depositare i loro sacchi “neri”… come la
coscienza.
Si è parlato della
Polivalente, della situazione di abbandono in cui è lasciata. Ma ci siete mai
stati alla Polivalente? Anche gli interni sono puliti. Vi ricordo che era
menzionata tra le opere incompiute del MIT. Martedì ci doveva essere
l’inaugurazione, rimandata a dopo Pasqua perché la scuola non poteva
partecipare. E non penso si possa inaugurare una struttura non finita. Andate a
leggervi gli articoli di qualche anno fa, dei soldi finanziati per una
struttura mai completata, delle denunce. Chi era la ditta che fece i lavori?
Chi era l’Assessore ai lavori pubblici? Chiedetelo a chi scrive, lo conosce
bene. E oggi si insinua che l’Amministrazione Marrocco ha operato illegalmente.
Che sono venuti i NOE.
Gli Amministratori sono
persone perbene e hanno la coscienza a posto. I lavori alla rete fognaria non
sono piaciuti? Quei lavori, seppure partiti in ritardo, sono serviti per avere
un ulteriore finanziamento che andrà a completare il sistema dei depuratori.
Depuratori esistenti da 20 anni… 20 anni. Ma che sono i depuratori?
L’Area PIP? Lavori
iniziati da oltre un decennio, li ha ultimati questa amministrazione, insieme
all’Isola Ecologica. Anch’essa da inaugurare in questi giorni. Siete stati
nelle scuole? Anche solo chi passa da fuori può ammirarne la ristrutturazione.
E la piscina? Finalmente funziona a dovere e il gestore paga con regolarità il
canone. Che dire della casetta dell’acqua… dell’efficientamento
sulla casa comunale… ecc…
Lo so che queste mie
dichiarazioni saranno motivo di pettegolezzo e di critica, considerata da
alcuni “unica voce”, ma ne vado fiera! Non spetterebbe a me parlare. Ma io ho
vissuto due anni di Amministrazione da dietro le quinte e ho visto l’impegno
che tutti hanno profuso nel loro compito. Tutti, anche quelli che per motivo di
lavoro si sono dovuto dimettere. E’ con orgoglio che ne parlo, perché mai ho
visto un gruppo così unito. Tutte le decisioni sono state prese collettivamente.
Sono state condivise e accettate da tutti, democraticamente. Qualcuno ha
preferito allontanarsi, avrà avuto i suoi motivi che ancora non mi sono del
tutto chiari, fatto sta che otto di loro sono rimasti inseparabili. E sotto non
c’è alcun interesse. A nessuno serve nulla. Anzi al contrario ci hanno solo
rimesso tempo e soldi. Sì, soldi. Perché ne hanno speso tanti e continuano a
farlo, nonostante la sentenza, e non per fare opere umanitarie oltremare, ma
per il bene della comunità. Soldi che sono stati spesi per il carburante nei
mezzi comunali, per esigenze familiare di qualcuno che ne aveva bisogno, per
organizzare delle manifestazioni, per la scuola, per la manutenzione ordinaria.
E il tempo? Tempo tolto alle famiglie.
Sfido chiunque ad amministrare
senza soldi. E’ troppo comodo parlare alle spalle o fare opposizione, i
problemi si devono vivere per capirli!
Come si può amministrare
un Comune in questo modo? Eppure loro lo hanno fatto e lo stavano facendo
egregiamente. E’ naturale fare degli errori. Chi non li fa. Anche perché,
tranne qualcuno, non erano addentrati alla politica amministrativa e come dice
il proverbio “nisciun nasc
‘mparat”.
Comunque è stata
un’esperienza pesante, ma gratificante, soprattutto per la sinergia che si è
creata nel gruppo, dall’amicizia al rispetto… e questo non ce lo toglie
nessuno!
E a voi “ragazzi” rivolgo
un invito: non mollate! Alle prossime elezioni, ci saremo ancora più forti e
uniti che mai!
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