Lettera del dr. Giovanni Marrocco ai cittadini caleni
Luciana Antinolfi, 17
marzo 2016
Cari cittadini,
tutti abbiamo appreso
della sentenza del Consiglio di Stato, che dispone il rinnovo delle operazioni
elettorali, che personalmente rispetto, per cui non mi avventurerò in critiche
infantili. Ciò che conta, invece, saranno gli effetti che essa procurerà.
Oggi, che c’è bisogno di
maggiore sinergia, di maggiore solidarietà per le tante difficoltà che
attanagliano non solo il nostro paese, l’esito del ricorso cade come un macigno
su Calvi Risorta e su tutta la popolazione che sarà maggiormente abbandonata a sè stessa, oltre a dover versare con le nostre tasse la
somma di euro 8.000,00 a Giovanni Lombardi e a Rosy Caparco.
Se costoro, come sbandierano ad ogni piè sospiro, hanno a cuore il bene della
nostra comunità rinuncino a questi soldi, come Noi abbiamo fatto per quasi due
anni di amministrazione, rinunciando alle indennità di carica, con un risparmio
per la comunità di circa € 160mila.
Al nostro comune sono
pervenute diverse richieste da parte di altri comuni più grandi del nostro che
ricercavano funzionari tecnici, funzionari contabili, questo per dimostrare che
non solo Calvi versava e versa in acque agitate, ma anche altri comuni. Questa
la dice lunga sulle difficoltà che il nostro paese sta vivendo e sugli enormi
sacrifici che sono stati fatti per arrivare alla soluzione dei problemi.
Problemi che alcuni vanno “sbandierando”, senza sapere che dietro tutto questo
c’è un lavoro di tecnici, di funzionari e di amministratori che escono a testa
alta, con onore e con dignità, per essere delle persone oneste fino in fondo.
C’è chi continua ad infangare l’amministrazione Marrocco solo perché sono
venuti i Noe a prendere la documentazione in merito
ad una gara d’appalto. Le visite di carabinieri, finanza, stanno invadendo
molti comuni della nostra provincia, che ognuno faccia il proprio dovere,
l’importante che ognuno faccia il proprio lavoro con scienza e coscienza. Ma
questo, attenzione, non vuol dire sporcare l’amministrazione Marrocco.
Esco senza far rumore, ma,
ribadisco, a testa alta. Non sono decaduto e non mi sono dimesso, anche nella
sentenza è scritto chiaramente che comunque è stata rispettata la volontà
popolare, sono dei vizi che hanno portato a tanto.
Esco con il solo rammarico
di essere stato ad un passo dalla raccolta dei frutti maturati, esclusivamente
a vantaggio del territorio, dopo questo lungo biennio di amministrazione, fatto
di offese e gratuite denigrazioni, da parte di chi aveva forti interessi nella
gestione del comune. Ma mai tutto questo ha indebolito la mia voglia di
affrontare gli obblighi quotidiani, obblighi che ogni Sindaco dovrebbe sentire
propri. Io e i miei Consiglieri siamo rimasti sempre gli stessi. La poltrona
non ci ha cambiato la vita!
Avremmo inaugurato a breve
una serie di lavori portati a termine con non pochi sacrifici:
la famosa opera incompiuta
del MIT, la Polivalente di Via Cales, ultimata sì, e pronta per essere
utilizzata, contrariamente a quanto qualcuno ha sostenuto su manifesti e
articoli;
l’area PIP terminata
durante il mio mandato dopo “appena” 16 anni, con annessa Isola Ecologica, di
cui, nell’ultimo Consiglio comunale, è stato approvato il regolamento;
l’efficientamento
energetico e i lavori di ristrutturazione della scuola media Cales e plesso Don Milani;
ma qualcuno sta godendo
che ogni cosa sarà rimandata ad una data indeterminata, prendendosene i meriti.
Chiudo ringraziando i miei
Consiglieri, che, come me, hanno sempre creduto nel nostro progetto e lo hanno
affrontato con dignità, con sacrificio e, soprattutto, con onestà. Ringrazio i
Dirigenti, gli impiegati e gli operai del Comune che si sono sempre dimostrati
disponibili e collaborativi. Infine un ringraziamento va a chi ha avuto fiducia
in me, i miei elettori, e a chi la fiducia l’ha acquisita con il tempo, con
tutti loro mi scuso se le aspettative sono rimaste deluse, ma ce l’ho messa
tutta e quello che mi è mancato sono stati i fondi necessari per garantire i
giusti servizi. Spero che chi mi succederà riuscirà a fare i dovuti miracoli.
Forse qualcuno potrebbe
anche pensare il lato positivo della cosa, ma questo lasciamolo stabilire ai
critici del momento.
Dott. Giovanni Marrocco
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