L’A.R.S. Italia ringrazia i radioamatori per
l’apertura del Circolo caleno
A.R.S. Italia, 2 novembre 2015
Vogliamo
pubblicamente augurare ai nuovi Soci e componenti del Circolo A.R.S. Italia
CE01 Cales – IQ8UN, nella nuova sede di Cales di Calvi Risorta (CE),
il benvenuto nella nostra Associazione.
Il
nuovo referente del Circolo I8IUD Giuseppe De Lucia, ha condotto un
ottimo lavoro associando già ben 13 OM alla nostra Society.
A.R.S.
Italia esprime la propria soddisfazione poiché il Circolo risorge a nuova
vita con l’azione “Radioamatori” che sapranno ben interpretare lo
spirito associativo della nostra Society.
Al
gruppo capeggiato da Giuseppe I8IUD vanno gli auguri da tutta l’A.R.S. Italia ed in particolare dal
Comitato Esecutivo Nazionale e del suo Presidente IK8LTB Francesco Presta.
Ovviamente,
come prescritto, sono state effettuate tutte le comunicazioni di rito al
MI.S.E.
Al Comitato Esecutivo Nazionale e al
Presidente IK8LTB Francesco Presta
Cales, 29 dicembre 2015
Innanzitutto voglio
ringraziare il Comitato Esecutivo Nazionale e il Presidente IK8LTB
Francesco Presta per il caloroso benvenuto riservatoci, e come Referente del
Circolo ARS CE01 Cales, sono lieto di formulare, a nome mio e di tutti i Soci,
gli auguri per le festività natalizie in corso e un felice anno 2016.
Il Circolo, battezzato ARS CE01 Cales, è stato costituito per raggruppare tutti gli amici
radioamatori e tutti coloro che amano la radio e le trasmissioni, anche
simpatizzanti. Nasce a Calvi Risorta (CE), ex Cales, colonia romana con oltre
2000 anni di storia, e vuole riunire tutti coloro che hanno lo stesso hobby in
tutto l'Agro Caleno e in tutti i paesi vicinori.
La nostra attività è
servita a mettere in risalto lo spirito radiantistico che ci ha sempre
contraddistinto. Calvi Risorta ha costantemente mantenuto questa grande
caratteristica, sin dai primi anni ‘70 questa attività ha fatto sì che fossimo
stati il fiore all’occhiello dell’alto casertano raggiungendo anche le 20 unità
su un totale di circa 6.000 abitanti.
In questo particolare
momento il mio ricordo va ai miei ex colleghi e maestri, I8IGZ Gerardo Izzo, I8DWJ
Primo Degli Angeli e I8IZA Antonio
Izzo, con i quali ho condiviso i 4 contest CALES dal 1978 al 1984, ora
purtroppo in Silent Key ma
sempre presenti, perchè hanno sempre insegnato che in
radio è indispensabile l’educazione, il rispetto del prossimo e la fratellanza
mondiale. Il nostro obiettivo, oltre a quello tecnico, deve rimanere in ogni
momento quello di essere seri e rispettosi dell’amico radioamatore, qualsiasi
sia il colore della pelle o della lingua parlata.
Caro
Francesco, appartenere ad un’associazione come quella che tu presiedi, ci apre
il cuore e ci sprona ad andare sempre avanti. Da noi tutti riscontrerai sempre
un maggior impegno per migliorare le conoscenze tecniche e per incrementare i
buoni rapporti con tutti, oltre alla nostra eterna disponibilità per gli aiuti
alle popolazioni in caso di calamità.
’73
a voi tutti, da noi tutti.
I8IUD
Peppino De Lucia
Allego la foto dell’inaugurazione alla fine di ottobre
2015 (foto incompleta)
Un
po’ di storia:
Cales:
Cales,
straordinario luogo di memorie archeologiche, magica e strategica dimora di
artisti, poeti e personaggi storici, resta una testimonianza unica in Terra di
Lavoro.
L’antichissimo
villaggio fu un crogiolo di incontro di civiltà, culture e tradizioni italiche:
da quella aurunca e etrusca, fino a quella romana e sannitica.
Cales,
l’antica Cales era una città maestosa, urbs egregia
secondo Strabone e civica magna secondo Cicerone
e Polibio: contava oltre 20 mila famiglie e una popolazione di circa 65
mila abitanti. Già nel III sec. a.C. la città aveva una moneta propria, il
caleno. Era nota nel mondo romano per le sue botteghe artigiane e per la
produzione di ceramiche a vernice nera, esportata anche in Spagna; secondo Catone,
a Cales era attiva anche un’industria di strumenti agricoli. Orazio, Strabone, Plinio, Giovenale e Frontino la decantarono per
l’eccellente qualità del suo vino e delle sue acque.
La
città, nel suo periodo di massimo splendore, occupava una superficie di oltre
60 ettari, era racchiusa da mura e difesa da un fossato profondo oltre i 20
metri; il suo territorio si estendeva dall’attuale Calvi Risorta fino a
Pignataro Maggiore, Sparanise e Giano Vetusto. Cales, situata lungo la Via
Latina, divento nel III° secolo a.C. capitale della Campania Romana e dopo il
267 a.C. fu sede di Questura e chiamata a vigilare sui porti della Campania e
della Magna Grecia. Il periodo di massimo splendore fu dal II sec. a.C. al I
sec. d.C., tanto da diventare Municipio romano nell’81 a.C. Ma la sua storia è
molto più antica: Cales è più antica di Roma.
Nell’ambito
della penetrazione in Campania, nel 335 a.C. i romani conquistarono la città
sotto la guida del console Marco Valerio Corvo.
L’anno successivo venne dedotta una colonia di diritto latino, la prima colonia
romana nella zona. In seguito furono dedotte le colonie di Suessa
(l’odierna Sessa Aurunca), Acerra ed altre.
La
città era economicamente fiorente, giacché, come afferma Livio “praeda capta ingens est”[1].
Importante e famoso era il vino caleno. Altrettanto famose erano le ceramiche
calene, stampate in rilievo e decorate in modo da sembrare stoviglie di bronzo.
(Wikipedia)
Mappa:
Un po’ di foto:
Visita www.CalviRisorta.com