BOMBA DI FINE ANNO: 27.325 EURO DI MULTA A MARROCCO PER LA GESTIONE DEI DEPURATORI E DEGLI SCARICHI DELLE ACQUE. INTANTO LUI SI FA PAGARE L’AVVOCATO DAI CALENI. LA RUSSO ASSENTE, ALLA GIUNTA

Calvirisortanews, 27 dicembre 2015

Calvi Risorta: BOMBA DI FINE ANNO: 27.325 EURO DI MULTA A MARROCCO PER LA GESTIONE DEI DEPURATORI E DEGLI SCARICHI DELLE ACQUE. INTANTO LUI SI FA PAGARE L’AVVOCATO DAI CALENI. LA RUSSO ASSENTE, ALLA  GIUNTA

 

 

 

Annus horribilis? Forse anche peggio delle più pessimistiche previsioni. Il 2015, per l’Amministrazione di Giovanni Marrocco, è stato davvero il momento più brutto e complesso nel quadro gestionale della città di Calvi Risorta. Mai una compagine amministrativa era parsa così impotente, persino davanti a problemi con bassissimo coefficiente di difficoltà. Ma, nelle mani di Marrocco e della sua Giunta, l’ordinaria amministrazione è sembrata opera titanica, con sfumature di impenetrabilità pitagorica. Dove anche una scolaresca di terza media avrebbe trovato una soluzione (per quanto grossolana e transitoria), la squadra di Marrocco si è bloccata, non ha avuto il fiato lungo per andare avanti e, difficile a credersi, ha sprecato le poche energie per attaccare stampa, cittadini non allineati, avversari politici.

Insomma, mentre si è perso tempo prezioso a ciabattare con comunicati stampa pieni di livore e vuoti di contenuti informativi (la prima legge che un ufficio stampa dovrebbe rispettare è quella di tenere sempre informati i cittadini) si è perso il senso di concentrazione sui reali problemi di Calvi Risorta. E allora nessuno della maggioranza si è accorto che via Bizzarri è rimasta tutt’ora chiusa al traffico veicolare e commerciale, già prima della settimana a ridosso del Natale, e che una semplice rottura dalla fogna, per un certo immobilismo degli amministratori, è sembrato un insormontabile canyon profondo decine di metri. Un guasto che si poteva risolvere nel tratto di via Bizzarri è stata trattata come il cratere del Vesuvio, ma ancora non risolto.

Nessuno degli amministratori sembra aver messo mano alla risoluzione tecnica del problema e, peggio ancora, nessuno dalla Casa Comunale ha scritto due righe per spiegare ai cittadini come e cosa fare. Si sa, da quando Marrocco ha “consiglieri e assistenti all’uscio”, non sembra navigare nei migliori suggerimenti che, come diceva Machiavelli, “un consiglier dovrebbe dar al suo Principe come fosse aria per respirare”. Anzi, nelle stanze del Municipio caleno l’aria è pesantissima da tempo, soprattutto dal 17 novembre scorso, quando con decreto numero 88 della Giunta Regionale Campania, il sindaco è stato multato per la violazione dell’articolo 133 CC, comma 1 e comma 2 e del Dlgs 152/06. La bellezza di 27.325,00 euro per la violazione potenziale del Decreto Legislativo 152 del 2006, in materia ambientale. Sarebbe grave perché il Decreto parla di scoli di acque, ma anche di gestione delle aree della depurazione.

L’Amministrazione Marrocco non avrebbe vigilato, quindi, sullo scarico di acque nere in siti non consentiti. E pensare che questa è la cittadina che ospita la discarica più grande d’Europa. Se non si riesce a controllare il funzionamento della rete di scolo delle acque reflue, figuriamoci come si possa tenere in sicurezza il deposito di materiale industriale, nocivo e cancerogeno più grande del bacino mediterraneo. Ma non basta, perché al Comune è iniziato un “fuggi fuggi” di funzionari, dirigenti di uffici e responsabili dei servizi che, tra la fine di dicembre e i primi giorni del 2016 lasceranno la Casa Comunale di Calvi Risorta. Per i cittadini sarà un calvario anche risolvere un semplice problema tecnico, come la buca in via Bizzarri, ad esempio.

Qualche giorno fa, il 18 dicembre, la Giunta di Marrocco ha pensato bene di riunirsi (unica assente, proprio l’assessore all’ambiente Maria Rosaria Russo!). I membri dell’Esecutivo caleno si sono ritrovati per nominare un avvocato che dovrà difendere il sindaco dalla contestazione dei reati in materia ambientale. Ai circa ventisettemila euro di multa, vanno aggiunti i 3200 iniziali che i cittadini di Calvi dovranno sborsare per pagare l’avvocato al sindaco. Una doppia beffa per i cittadini: non solo sono esposti a malattie, causate dalle acque nere versate illegalmente, ma dovranno a che pagare per la multa che il sindaco.

Ricordiamo ancora due cose. La prima: quando Marrocco e i suoi (compreso il leader al 50% dell’opposizione balneare e abbronzata, Antonello Bonacci) fecero una corsa, cappello in mano, dalla Picierno per farsi raccontare la balla colossale di quanto non fosse per niente pericolosa la Pozzi, per poi venirla a ripetere a pappardella a Calvi. Poi si è scoperto che quella è la discarica più pericolosa d’Europa. La seconda: l’assessore Maria Rosaria Russo che lanciò un comunicato stampa nel quale prometteva che avrebbe vigilato su tutto e avrebbe presidiato gli uffici sanitari di Provincia e Regione per risolvere la questione della discarica ex Pozzi.

Ora è arrivata addirittura una multa salatissima perché questa maggioranza non ha fatto nulla e la Russo si assenta persino quando c’è una riunione di Giunta che riguarda soprattutto il suo comparto amministrativo. Se non fossero cose così drammaticamente pericolose, ci verrebbe da ridere fino a Natale 2016, quando speriamo che questa Amministrazione e la litigiosissima minoranza “Dolce e Gabbana”, saranno andate a casa per un sussulto di dignità e di decenza.

 

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