TENTATA ESTORSIONE: ARRESTATI DUE ZINGARI

Calvirisortanews, 14 dicembre 2015

Calvi Risorta: Tentata estorsione  arrestati due zingari

 

 

 

 

Tentato concorso dei reati di usura ed estorsione continuata ed aggravata. E' questa l'accusa contestata a tre presunti esponenti del clan degli "Zingari" di Pietramelara, tratti in stato di fermo dai militari del Comando Stazione di Calvi Risorta diretti dal Maresciallo Massimo Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco, congiuntamente ai loro colleghi di Pietramelara che hanno collaborato all’inchiesta e che si è chiusa questa mattina all’alba, dopo una complessa e imponente attività investigativa.

In carcere sono finiti Sauchella Achille e Sauchella Giuseppe, mentre per Sauchella Salvatore, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare; per quest’ultimo, in effetti, è scattato solo il divieto di dimora nella Regione Campania. La complessa ed articolata attività di indagine nasce nell'estate del 2013, allorquando uno degli imprenditori, vittima di usura da parte dei Sauchella ed esasperato dalle continue vessazioni e richieste di denaro, veniva costretto a trovare riparo all'estero per sottrarsi proprio alle vessazioni degli usurai. Ciò nonostante, gli indagati avevano iniziato a rivolgere le proprie malevoli attenzioni nei confronti dei familiari dell'imprenditore: tale circostanza induceva quest'ultimo, che si trovava all'estero, a mettersi in contatto con i Carabinieri, per richiedere il loro urgente intervento a protezione dei propri familiari, dimoranti in provincia di Caserta.

Le indicazioni fornite consentivano di individuare nei Sauchella, effettivamente residenti in Pietramelara, i possibili autori delle condotte criminose denunciate dal primo imprenditore e di dare l'avvio ad una mirata attività investigativa da parte dei carabinieri di Calvi Risorta, articolatasi prevalentemente nella effettuazione di intercettazioni telefoniche ed ambientali, per effetto delle quali veniva disvelato un giro di denaro prestato con interessi usurari, che mai sarebbe venuto fuori, a causa delle forti sacche di omertà registrate tra le vittime.

È stato, in tal modo, raccolto un grave quadro indiziario a carico dei Sauchella, in relazione ai reati di usura ed estorsione, praticata a danno di cinque imprenditori essendosi accertata la gestione da parte degli stessi, negli anni 2012-2014, di un vasto giro di prestiti di denaro pari a 100 mila euro, in favore di numerosi soggetti, molti dei quali imprenditori commerciali, con applicazione di tassi di interesse usurari oscillanti tra il 30% ed il 50% su base mensile; venivano inoltre registrati frequenti episodi di intimidazione nei confronti delle vittime, sovente, apertamente minacciate di morte in caso di inadempimento degli impegni assunti alle scadenze previste.

L'odierno provvedimento di sequestro ha riguardato beni immobili, tra cui una villa di oltre 13 vani, per un valore complessivo superiore ai 500.000,00 euro, autovetture di lusso e conti correnti nella disponibilità degli indagati e dei loro prossimi congiunti, i cui saldi attivi risultano in fase di accertamento. I carabinieri di Calvi Risorta, nonostante essere un pugno di uomini, ancora una volta hanno dato dimostrazione di essere sempre attenti al proprio territorio e tenerlo sano.

 

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