Pubblialifana e
riscossione tributi, Fattore rilancia: “Raccolta di firme per risarcimento del
danno”
M5S
Calvi Risorta, 05 dicembre 2015
Non
si placa l'ira degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Calvi Risorta sulla
questione delle 'cartelle pazze' inviate ai cittadini della piccola cittadina
dell'Agro Caleno.
Pubblialifana aveva recentemente inviato delle cartelle con avviso di pagamento per gli
anni 2013-2014 relative alla Tarsu sui rifiuti, anche a chi aveva pagato il
dovuto. Numerosi cittadini si sono precipitati presso gli sportelli del comune
dove un addetto delle Pubblialifana ha rassicurato
che i bollettini non sempre corrispondevano al titolare del pagamento del
tributo e per chi può dimostrare di aver pagato, l'avviso non è valido.
“Soltanto
- fa sapere l'attivista 5stelle Antonio Fattore – hanno pensato bene di mandare
l'accertamento tributario a chiunque, con tanto di avviso di pagamento e messa
in mora”.
Alcune
persone si sono sentite male e molti presi dal panico hanno tempestato di
richieste l'Amministrazione, che ovviamente non centra nulla, anzi da fonti
amministrative pare che il servizio di riscossione non sarà rinnovato alla Pubblialifana.
Precedentemente
il gruppo politico Rinascita calena aveva chiesto al Sindaco di Calvi Risorta
di adoperarsi per risolvere la vicenda anche perché molte persone che hanno
ricevuto tale avviso potrebbero aver smarrito la prova dell’avvenuto versamento
e sarebbero costretti a ripetere il pagamento.
Il
Movimento 5 Stelle: “Nel comportamento della Pubblialifana
è ravvisabile il dolo, anche dei funzionari che hanno dato mandato agli
accertamenti. In particolare non impedire un evento che si ha l'obbligo
giuridico di impedire, in qualità di funzionario superiore, equivale a
cagionarlo e considerato che è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto
altrui, con la raccolta di firme stiamo valutando la possibilità di avviare un
procedimento penale nel quale i firmatari si costituiranno parte civile”,
conclude Fattore.
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