ALTRO CHE “FISCHI PER FIASCHI”! A QUALCUN
ALTRO DOVREBBERO FISCHIARE LE ORECCHIE !!
Nicola
Cipro, 27 novembre 2015
Precisiamo
subito che, se è pur vera la dichiarazione sindacale asserente il fatto che il
sottoscritto abbia male interpretato la nota dell’ing. Ferriello,
è altrettanto vero che la essa stessa sia non poco chiara e confusa.
D’altra
parte, lo stesso tecnico nello svolgimento delle proprie mansioni, non di rado commette errori
che, se pur dovuti evidentemente ad errati copia-incolla, rendono di difficile
interpretazione quello che dice.
Solo
per fare qualche esempio, nel bando dei servizi per l’igiene urbana, dove si
parla di Calvi Risorta, tutto ad un tratto recita: “… 15 km. calcolati secondo
il percorso più breve dal centro del Comune di Marano, intendendo per questo
l’attuale sede di Corso Umberto…”
In
questo caso, pur comprendendo il lapsus, ci rimane il dubbio se, nel caso di
Calvi Risorta, la misura chilometrica sia adeguata alle necessità cittadine
oppure sproporzionata visto che si fa riferimento ad un comune dieci volte più
grande, senza parlare del fatto che i mezzi, come scritto su un documento
pubblico come il bando, debbono partire da Marano.
Stessa
cosa accade per il progetto della depurazione, dove si parla di Calvi Risorta
ed appaiono improvvisamente altri comuni come Curti, Santa Maria Capua Vetere,
S. Prisco e Caivano.
Copia-incolla
andati a male, ma ciò non toglie che riesce difficile decifrare quanto scritto
dai altri tecnici, pur ammettendo la
mia limitatezza.
Entrando
nel merito della zona P.I.P. il tecnico ha risposto, con precisione stavolta,
al 2° punto (“se nel progetto è previsto il passaggio dei proprietari terrieri
retrostanti”), che no, non è stata prevista alcuna servitù di passaggio.
Però,
ciò a cui il tecnico non ha risposto con la stessa precisione, è sul fatto che
attualmente la zona P.I.P. non è stata ancora accatastata e non risulta alcun
atto di proprietà a favore del comune, se non l’acquisizione del solo diritto
di livellario, rimanendo la proprietà in testa all’Istituto del Sostentamento
del Clero. Cosa che rende impossibile adempiere alla formalizzazione di compromessi
di vendita già stipulati e mai concretizzati.
Questo
è ampiamente documentabile presso l’ufficio tecnico stesso e quello
finanziario, dove alcuni hanno richiesto la restituzione della caparra, in
quanto impossibilitati a concretizzare l’atto.
Non
è mia intenzione entrare in polemica col tecnico, impossibilitato, a suo dire,
di ricostruire 15 anni di attività amministrativa. Forse ha dimenticato che ha già
lavorato nella zona P.I.P. dal 2004 al 2006.
Voglio
infine precisare al sindaco Marrocco che lo scrivente non ha alcun interesse ad
attaccare la maggioranza e che tale indagine scaturisce unicamente dal suo
mandato, espresso con quel famoso “si fa ordine”.
Quanto
poi all’affermazione alquanto avventata dell’articolista sui “fischi per
fiaschi”, invito il sindaco a prendere atto della verità di quanto sopra
dichiarato.
In
mancanza può tranquillamente procedere a denunciarmi per diffamazione o
divulgazione di notizie false.
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