CENNI STORICI SULLA SOCIETA’ OPERAIA DI VISCIANO DI CALVI RISORTA

Comune di Pignataro, 20 novembre 2015

Angelo Martino

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La società operaia di Visciano di Calvi Risorta fu la prima dell’Agro Caleno, precedente a quella di Pignataro Maggiore, la cui maggiore fama è legata al nome di Bartolomeo Scorpio.

Infatti la società operaia di Visciano fu fondata già nel dicembre del 1881, mentre quella di Pignataro Maggiore solo l’anno successivo. Ciò che colpisce in maniera immediata è che il suo nome era Libertà e Lavoro, lo stesso che Bartolomeo Scorpio il 13 aprile in Pignataro darà alla sua società in Pignataro Maggiore. Presidente onorario di tale società fu Francesco Petronio, medico, docente e deputato del Regno d’Italia e socio il leader della democrazia radicale Michele Verzillo. La società Operaia di Visciano era articolata in Sezioni, corrispondenti ciascuna ad un’arte o un mestiere e rappresentava, tra le prime Società Operaie in Terra di Lavoro, l’anima radicale di tali associazioni di mutuo soccorso. Essa concorse a gettare le basi di quella che fu la grande intuizione del presidente della Società Operaia Bartolomeo Scorpio: Il Consolato Operaio Campano.

Con tale decisione la Società Operaia di Visciano sottoscriveva un patto che mirava a creare un legame di fratellanza tramite le società operaie di Terra di Lavoro, il cui programma era riassunto in cinque punti primari: lega offensiva e difensiva tra tutte le Società Operaie aderenti al Consolato Operaio Campano; obbligo per ogni socio Società confederata di prestare aiuto e soccorso al socio di un’altra Società confederata; invito rivolto alle Società confederate a partecipare ai lavori agricoli e industriali che un Società intraprendesse per conto suo; mutua assistenza nelle disgrazie, nelle sventure, nelle aggressioni o in qualsiasi altra calamità pubblica o privata del proprio Comune ed in quelli vicini; istituzione di un Parlamento operaio. Quindi la Società Operaia di Visciano di Calvi Risorta, essendo geograficamente quella più vicina a quella di Pignataro Maggiore, agì in sinergia con il presidente del Consolato Operaio Campano Bartolomeo Scorpio.

La società operaia di Visciano è citata dallo storico Carmine Cimmino tra le prime che parteciparono alla prima grande manifestazione provinciale dell’8 novembre 1883, insieme a quelle di Pignataro Maggiore, Mignano, Piedimonte Matese, San Nicola la Strada, di Santa Maria Capua Vetere e la società “Campi Stellati” di Capua, per tener fede agli impegni assunti al Convegno di Bologna. In tale convegno del precedente 5 e 6 maggio 1883 era stato Bartolomeo Scorpio a sottoscrivere che, tra gli obiettivi delle società operaie di Terra di Lavoro, vi sarebbe stato anche la questione relativa alla richiesta del suffragio universale. Un anno dopo la Società Operaia di Visciano aderiva al Fascio Democratico.

Lo statuto della società sarebbe stato riformato prima nel 1927, e più recentemente rivisto e aggiornato nel 1966.

 

Bibliografia:

Campania Libera - N° 3 del 3 febbraio 1885

Carmine Cimmino - Democrazia e Socialismo in Terra di Lavoro - Athena Mediterranea Editrice – Napoli - 1974

 

 

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