MARROCCO E LAVORI PUBBLICI:
L'APICE DEL FALLIMENTO
Uniti
per la Rinascita Calena, 06 novembre 2015
Dopo
un anno e mezzo di amministrazione Marrocco, Calvi Risorta, messa in ginocchio
dall'estrema incompetenza di tutti gli amministratori di maggioranza, si trova
ancora una volta a fare i conti con l'ennesimo provvedimento sconcertante che
questa fallimentare gestione ha approvato fin dai suoi primi passi ovvero la
sostituzione della Stazione Unica Appaltante con l'Asmel.
Tanto
per far chiarezza, ricordiamo ai cittadini che la Stazione Unica Appaltante è un
organo regolato dal ministero dei lavori pubblici che ha la funzione di
garantire la trasparenza nell'attribuzione degli appalti pubblici erogati
dall'Ente al fine di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose. Ebbene, i
nostri illuminati amministratori, dopo pochi giorni dal loro catastrofico
insediamento, hanno pensato bene di sostituire questo robusto scudo
anti-corruzione in favore dell'Asmel ovvero una
società consortile nata per aggregare gli appalti pubblici dei comuni.
Data
la singolarità della sostituzione, è lecito porre ai consiglieri di maggioranza
(qualora si siano resi conto di questa variazione) ed al sindaco, che come
tutti sanno ha tenuto per sé la delega ai lavori pubblici, alcuni chiarimenti.
Prima di ogni cosa noi del gruppo Uniti per la Rinascita Calena vorremmo capire
quale vantaggio abbia realmente tratto l'Ente da questo incomprensibile
passaggio dalle sfumature piuttosto oscure. Inoltre chiediamo all'intero
consiglio se sia al corrente della sonora bocciatura che il presidente dell'autorità
anti-corruzione, dott. Raffaele Cantone, pochi mesi fa ha conferito a questa
società cui loro affidano costantemente gli appalti definendola pubblicamente
"priva dei requisiti di legittimazione".
E
tanto per restare in tema, chiediamo ancora una volta al fallimentare sindaco
Marrocco se è fondata la popolare voce per la quale il suo ex vice-sindaco lo
abbia abbandonato proprio per aver disatteso alle tanto decantate garanzie di
trasparenza in materia di appalti pubblici. Tralasciando la polemica sulle
diverse entità astrali che, senza alcun titolo di merito, aleggiano nelle
stanze del comune e che, secondo le dicerie del popolo, prenderebbero per mano
il sindaco Marrocco vegliando attentamente su ogni sua decisione, ricordiamo a
tutta la maggioranza che ha profondamente trascurato le promesse fatte in
campagna elettorale quando dai balconi molti di loro urlavano al popolo di
garantire un'amministrazione trasparente, visto che neppure dal sito web
comunale è possibile risalire alle modalità di svolgimento delle gare
d'appalto.
Come
unico gruppo di opposizione, abbiamo il dovere morale e l'obbligo civile di
sorvegliare su queste importanti decisioni a nostro comune avviso avventate,
prive di motivazioni vantaggiose ed anche in contro tendenza rispetto agli
orientamenti delle autorità anti-corruzione e pertanto vigileremo costantemente
e scrupolosamente sull'operato di questa impopolare, disastrosa ed incompetente
amministrazione comunale.
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