Premio Vittorio Alfieri al Romanzo “Il posto delle Aquile”: Medaglia
del Presidente del Senato Pietro Grasso allo scrittore e poeta casertano LUIGI
IORIO
Da Capua Antica, 08 ottobre
2015
Nicola di Monaco
Fa di nuovo centro Luigi
Iorio, l’industriale di Calvi Risorta che nell’ultimo scorcio del vecchio secolo
- dopo il suicidio dell’amico Raoul Gardini, coinvolto nella mattanza di Mani
Pulite - ha lasciato l’arena della Borsa, chiudendo i suoi stabilimenti
specializzati nella produzione e commercializzazione di oli e zuccheri e ha
dato di penna, aprendo nella sua città una “bottega” del tutto particolare.
Un caso inedito, in Italia
e in Europa. Una bottega, dove prendono forma raccolte di poesia e romanzi e
sulle cui pareti oramai fanno fatica a trovare posto premi, targhe ed encomi.
Una parata, con la firma di Istituzioni e Associazioni di grande prestigio,
compreso il Campidoglio, così caro a Francesco Petrarca ai primordi della
lingua italiana. L’ultimo premio porta la firma di Vittoria Bruno, Presidente del
Consiglio Regionale del Piemonte per la solidarietà, e gli è stato conferito
dalla Giuria del XIV Premio internazionale “Vittorio Alfieri”: una medaglia in
bronzo dorato del Presidente del Senato Pietro Grasso e una motivazione
scolpita in pergamena e che fissa l’orizzonte e il percorso di Luigi Iorio
nelle arti che gli antichi greci affidarono alla protezione di Euterpe e Erato, le muse figlie di Zeus e Mnemosine.
Vale la pena di riportarla
per intero. “Erede delle tradizioni dell’antica Cales, una vita vissuta nella
continua ricerca dell’utile e del bello, approdo nell’isola ricca di
suggestioni della poesia. Autore del romanzo: “IL POSTO DELLE AQUILE”, sintesi
felice di vicende che hanno come protagonista assoluto l’amore, cercato,
sofferto, tradito ma sempre vissuto con intensità. Arricchito dall’intensa vena
poetica della poetessa ANNA CAPPELLA”.
“Il posto delle aquile”,
un romanzo dedicato alle varie e frenetiche facce dell’amore, è un altro
tassello nella produzione letteraria di Gino Iorio, come confidenzialmente ama
firmarsi il vate di Terra di Lavoro, e segue il successo del romanzo “La casa
di Tonia”, una storia che riprende una vicenda che fece epoca sui mass media di
mezzo mondo. Giovanissima, Tonia Accardo preferì morire pur di dare la vita
alla creatura che portava in grembo.
A breve è prevista una
presentazione ufficiale della nuova produzione letteraria della “Bottega di
Iorio” anche in provincia di Caserta.
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