Iavazzi: il Tar sospende l’interdittiva «Ma ora cerco soci per la mia Juve»

Corriere del Mezzogiorno, 11 settembre 2015

 Lello Iavazzi

Dopo il provvedimento nei confronti di due sue aziende c’era il rischio di interruzione del flusso economico nei confronti della società di basket. Si entra nel merito tra 3 mesi

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Il Tar per la Campania ha confermato la sospensiva delle interdittive a carico delle aziende del gruppo Iavazzi («Ecologia Iavazzi srl», con sede a Marcianise, e «Impresud srl» con sede a Caserta), proprietario del 90% delle quote della società di basket di Lega A Juvecaserta. A dicembre si discuterà il merito della questione. La decisione scongiura l'interruzione del flusso di risorse al club sportivo, paventato dall'azionista di maggioranza Raffaele Iavazzi in caso di blocco dei conti correnti societari.

«La Juvecaserta non rischia - dice un amareggiato Iavazzi - ma di certo, dopo quello che è successo con le interdittive, sono pronto a cedere le quote a imprenditori che si dovessero fare avanti. Sono stanco, ho fatto tanto per questo territorio, ricevendo poco in cambio. Intanto a fine mese ricapitalizzeremo la Juve e in quell'occasione auspico che qualcuno possa farsi avanti. Poi a dicembre sono certo che il Tar, nel merito, annullerà le interdittive».

Le due società «Ecologia Iavazzi srl» e «Impresud srl», assistite in giudizio dall'avvocato Luigi Adinolfi, erano state colpite dal provvedimento a inizio agosto; ciò aveva provocato la reazione dei numerosi comuni del casertano in cui le aziende svolgono l'attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani e che, in ordine sparso, avevano revocato o sospeso il servizio. Nel frattempo la prefettura ha inviato i commissari nelle aziende per la gestione provvisoria degli appalti.

A tal proposito il Tar ha anche stabilito che la gestione commissariale resterà operativa per i Comuni che non hanno revocato gli appalti, come Caserta e Marcianise; nel capoluogo le aziende di Iavazzi gestiscono l'impianto di raccolta dei rifiuti umidi provenienti da tutta la provincia. Il management facente capo ai titolari potrà invece continuare a gestire gli appalti nei Comuni che hanno revocato il servizio, come Caiazzo, Casapulla, Calvi Risorta e Sparanise.

 

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