IL COMANDANTE ALFA DEL REPARTO GIS, A VOLTO
COPERTO PRESENZIERA’ ALLA KERMESSE
Calvirisortanews,
09 settembre 2015
Sparanise:
Sarà un’esclusiva per la Campania, la presentazione del libro “Cuore di
Rondine” (Edizioni Longanesi) del Comandante Alfa, in apertura della Sesta
Edizione del Premio Nazionale “Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania”, in
programma per il prossimo 26 settembre alle 10.30 a Sparanise, in provincia di
Caserta.
Un
evento allestito dal patron della prestigiosa kermesse, Vito Taffuri, editore del noto magazine d’inchiesta “calvirisortanews”, che ha voluto un giornalista e
scrittore, da sempre impegnato nella pericolosa narrazione delle vicende
criminali italiane, come Salvatore Minieri ad
intervistare il Comandante Alfa.
“Il
Cigno”, come prima veniva chiamato il Comandante per proteggerne l’identità, si
racconta nel suo straordinario lavoro editoriale, ripercorrendo con la memoria
i momenti cruciali della sua lunga carriera: l'intervento nel carcere di Trani,
dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti di custodia; la
liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita
nel 1990 a soli 8 anni; l'attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel
2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi.
Nel
suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a
raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e
gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all'uomo che si nasconde dietro
il mefisto, perché il valoroso Comandante arriverà a ricevere l’importante
riconoscimento “Legalità e Giustizia” con il cappuccio che gli copre il volto
ormai da anni, da quando ha iniziato il suo coraggioso e tenace percorso in
difesa dei valori dell’Onestà, del Sacrificio e della Giustizia, anteposti ad
ogni altro percorso di vita.
Oggi
ha 64 anni ed è un istruttore, ma nel 1977 è stato tra i cinque fondatori dei Gis, reparto d'élite di incursori, partecipando a tutte le
operazioni delle teste di cuoio. Cuore di Rondine ma, soprattutto, spirito di
uomo che sa essere amorevole e umano come pochi. Quel suo mefisto nero, si
racconta nelle sue note biografiche, il Comandante Alfa lo ha tolto solo una
volta, davanti alla faccina impaurita della piccola Patrizia Tacchella. Davanti a quella bimba sequestrata in una villa
a San Lorenzo della Costa, il Comandante Alfa toccò l’apice del suo immenso
Valore, con la delicatezza di un grande combattente, rinunciò alla protezione
della sua identità per non spaventare la bambina. Un gesto di sensibilità
estrema che rende ancor più avvincente e densa di suggestivo fascino l’immagine
di un uomo forte, oggi vero emblema, non solo militare.
Il
Premio Legalità, quindi, riparte con un evento straordinario come la
presentazione di “Cuore di Rondine” e diventa vetrina autorevole, non solo di
prestigiosi riconoscimenti, ma di cronaca e inchieste tra le più importanti nel
panorama nazionale.
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