ANCHE LA SOCIETA’ FONTANA
PARE CHE NON STIA A POSTO CON LA CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA
Antonello
Bonacci, 25 agosto 2015
Dopo
Iavazzi, società che gestisce la raccolta dei rifiuti
per conto del Comune di Calvi Risorta, anche la società Fontana, aggiudicataria
di taluni appalti comunali, sembra non abbia la certificazione antimafia in
regola, oltre ad essere stata già protagonista di alcune recenti inchieste
della magistratura, (come riportato dalla stampa nei giorni scorsi).
Noi
di Rinascita Calena non vogliamo giudicare nessuno e aspettiamo che la
giustizia faccia il suo corso, ma alcune domande sull'attuale amministrazione di
Calvi Risorta non possiamo non farcele. Dopo aver dato un pessimo segnale
lasciando la gestione dei rifiuti nelle mani della società Iavazzi,
il sindaco Marrocco continua a voltare la faccia altrove, dinanzi ad appalti
affidati da società che non sembrano in regola con la legge. La strada
intrapresa dal sindaco è ormai chiara, la sua posizione non è quella di essere
contro le regole o contro la legge, ma certo si guarda bene dal controllare che
i soldi pubblici, i soldi dei cittadini, siano affidati a ditte che non
presentino ombre nè legali, nè
morali.
A
lui sembra bastare l'essere burocraticamente a posto (insomma...). Noi vorremmo
però sentire la voce di chi amministra insieme al sindaco Marrocco: anche a
loro basta essere a posto con le carte? Anche a loro non interessa vederci
chiaro fino in fondo? Certo la cosa è strana, visto che nei banchi della
maggioranza siedono persone che rappresentano lo Stato e i cittadini e che
hanno il dovere di porsi delle domande. Ecco, a noi di Rinascita Calena interessa
sentire le voci di questi assessori, di questi consiglieri, il cui assurdo
silenzio rischia di essere scambiato per incompetenza o per disinteresse. È
tempo di cambiare rotta, di operare con grande determinazione.
Certo,
oggi, amministrare un Comune non è facile, anzi... ma proprio per questo serve
coraggio, determinazione e grande competenza. Gli amministratori che non hanno
queste qualità, gli amministratori che pensano di risolvere tutto affidandosi
al "tecnico" del caso, sperando che vada tutto bene, non sono in
grado di dare la svolta che la società civile chiede. Noi di Rinascita Calena
riteniamo il sindaco e la sua squadra del tutto inadeguati al compito loro
affidato, facciano un favore al popolo caleno e a loro stessi: riconoscano che
non ce l'hanno fatta!