06 luglio 2015 - Manifesto del Comune di Calvi Risorta

Cari Concittadini,

quello che sta venendo alla luce, nell’area attigua alla “EX POZZI”, è un duro colpo per noi tutti e per la nostra amata cittadina. È una presa di coscienza amara che, però, deve indurci a riflessioni ponderate e attente sull’uso corretto del nostro territorio, delle sue potenzialità reali e delle sue vocazioni.

Calvi Risorta, con la sua storia millenaria, merita di essere preservata, tutelata, sviluppata e consegnata - nella sua integrità - alle future generazioni.

A questo stiamo lavorando, dopo la scoperta di quella vasta discarica le cui dimensioni e caratteristiche sono ancora al vaglio delle Autorità Inquirenti.

Come Amministrazione Comunale ci stiamo preoccupando di offrire tutto il nostro contributo per una soluzione tempestiva di questa grave problematica, chiedendo a gran voce di partecipare attivamente a tutti i tavoli istituzionali organizzati sul tema.

Abbiamo chiesto di conoscere le caratteristiche degli inquinanti nonché i relativi effetti sulle matrici ambientali. Ci dovranno spiegare se ci sono state, o ci saranno, conseguenze per l’acqua di falda, per le colture agricole e per l’aria che respiriamo; se ci sono stati, o ci saranno, effetti sulla salute umana.

CI DOVRANNO SPIEGARE QUALI SARANNO I RIMEDI CHE SARANNO MESSI IN CAMPO, NONCHE’ I RELATIVI TEMPI DI ATTUAZIONE.

Come Amministrazione Comunale siamo impegnati a fare in modo che i riflettori - oggi - accesi sulla discarica della “Ex Pozzi” non si spengano all’indomani del ciclone mediatico iniziale, e/o delle passerelle degli speculatori di turno che intenderebbero trasformare questo nostro “dramma collettivo” in un’occasione di promozione personale.

Attualmente, l’unico dato certo e ufficiale è quello del comunicato diramato dalla PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE: TRATTASI DI UNA DISCARICA INDUSTRIALE IL CUI MATERIALE E’ IN FASE DI CAMPIONAMENTO DA PARTE DELL’ARPAC DI CASERTA . “E’ SOLO ALL’ESITO DELLE ANALISI DEI CAMPIONI PRELEVATI CHE SI POTRA’ VALUTARE L’EFFETTIVA NATURA DEI SUDDETTI RIFIUTI E, QUINDI, L’EVENTUALE POTENZIALITA’ DANNOSA DEGLI STESSI PER LE MATRICI AMBIENTALI”.

Noi, intanto, manteniamo alto il nostro livello di attenzione su questa grave problematica, poiché Calvi Risorta non può restare il “Cimitero” della Zona Industriale ASI e delle sue conseguenze nefaste.

La Zona ASI di Calvi Risorta dovrà essere bonificata e Calvi Risorta ristorata nella maniera dovuta, per essere pronta allo sviluppo dei progetti di rilancio del nostro territorio.

NOI FAREMO LA NOSTRA PARTE AFFINCHE’ GLI ALTRI FACCIANO LA LORO!

IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

 

 

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