PADRE MAURIZIO PATRICIELLO, IL GENERALE COSTA E SANDRO RUOTOLO ALLA
EX POZZI DI CALVI: “E’ LA PIU’ GRANDE DISCARICA DI RIFIUTI INDUSTRIALI D’EUROPA”
Calvirisortanews, 15 giugno 2015
Da questa mattina il dato
è diventato ufficiale: i rifiuti che stanno venendo alla luce nei pressi della
ex Pozzi di Calvi Risorta, in provincia di Caserta, sarebbero la prima parte
della più grande discarica di rifiuti industriali d’Europa. Le prime supposizioni
hanno lasciato spazio alle certezze più drammatiche perché gli scarti tossici
sono ovunque. Si pensa addirittura che nel terreno ci siano due milioni di
tonnellate di veleni provenienti da opifici e, nel caso specifico, soprattutto
dall’area produttiva ex Pozzi-Iplave. Fusti ovunque,
alcuni addirittura marcati con la scritta Pozzi non lascerebbero più spazio
alla fantasia in fatto di provenienza di un vero e proprio K2 di scarti
inquinanti.
Questa mattina, quando gli
uomini della Forestale e dell’Esercito hanno ripreso a lavorare sono arrivati
sul posto don Maurizio Patriciello e Sandro Ruotolo
con la troupe di Servizio Pubblico, la trasmissione d’inchiesta di La7.
L’espressione di Patriciello e Ruotolo sembrava
essere la sintesi del sentimento di paura e orrore che sta pervadendo tutti in
queste ore. Gli invasi di oltre 9 metri, hanno già restituito tonnellate di
scarti industriali e otto fusti di solventi e vernici che, secondo il controllo
dei tecnici, avrebbero riversato parte del contenuto direttamente nei terreni.
Sul posto anche il professor Buondonno, consulente
della Procura di Santa Maria Capua Vetere e una
troupe di Euro News, la televisione europea che ha girato un lungo servizio
sulla terribile scoperta fatta in queste ore.
Giovedì sera, nel corso
della trasmissione Servizio Pubblico su La7 andrà in onda il servizio di Sandro
Ruotolo sulla questione dei rifiuti dell’area ex Pozzi. La giornata è iniziata
alle 8 con il sopralluogo del Generale Sergio Costa che ha definito il sito uno
dei più estesi e pericolosi d’Europa. Dalle prime luci del mattino, senza
alcuna soluzione di continuità, le ruspe dei militari hanno trovato rifiuti di
origine industriale ovunque. Da sottolineare, purtroppo, l’assenza di sindaci e
referenti istituzionali della politica che amministra il territorio. A Vito Taffuri e Salvatore Minieri, che da anni indagano sulla
pericolosità del sito ex Pozzi, stanno giungendo i complimenti della società
civile e delle istituzioni. Per la prima volta, non è un pentito a scovare i rifiuti,
ma un certosino lavoro di reportage e denuncia della stampa che ha dimostrato
di non avere bavagli e, soprattutto, di non aver paura.
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