IL "MEZZO" RITRATTO
DELL'AMMINISTRAZIONE MARROCCO: PIÙ FACCIATA CHE SOSTANZA
Uniti
per la rinascita calena, 14 giugno 2015
Ancora
una volta ci ritroviamo a dover affrontare e divulgare l’ennesima situazione
paradossale, degna delle migliori tragedie classiche. Pochi giorni or sono,
infatti, l’Amministrazione comunale, a mezzo dei soliti addetti stampa, faceva
bella mostra di un attestato rilasciatogli da Legambiente in cui si dava merito
alla cittadina calena di essere giunta al 65% di raccolta differenziata. Tralasciando
che ad occuparsi della raccolta rifiuti nel nostro comune é ancora la ditta
IMPRESUD che fa capo all'imprenditore IAVAZZI (Vi dice niente questo nome?
Ebbene si, é lo stesso imprenditore che sta cercando di costruire la CENTRALE
BIOMASSE a Calvi Risorta speculando sulla salute pubblica), diciamo che ora é
il momento di fare chiarezza.
"Comuni
ricicloni" é un’iniziativa alla quale può
iscriversi, dietro pagamento di alcune centinaia di euro (soldi pubblici),
qualsiasi Comune. Una volta terminata la procedura d’iscrizione, si ricevono
dei moduli da compilare attraverso un’AUTOCERTIFICAZIONE (la stessa amministrazione
dichiara la percentuale di raccolta differenziata raggiunta), in cui verrà
riportata la percentuale di raccolta differenziata annuale e la scheda sarà
rinviata nuovamente agli organizzatori. Ai comuni che avranno aderito
all’iniziativa/concorso saranno poi assegnati riconoscimenti e premi.
Tutto
molto bello ed affascinante se non fosse che viene meno il PRINCIPIO DI TERZIETA’; i dati su cui si basano i riconoscimenti,
infatti, sono ASSOLUTAMENTE NON UFFICIALI, poiché l'unico ente che può
certificare i parametri di raccolta differenziata attraverso controlli diretti
é/era la Provincia. Del resto sarebbe un paradosso essere diventati
improvvisamente così virtuosi e pagare così tanto la tassa sui rifiuti!
Come
sempre, insomma, l’amministrazione è più impegnata a specchiarsi nel proprio
narcisismo che non a lavorare seriamente e fattivamente su tematiche importanti
e di interesse strategico per la comunità. E come non cogliere una similitudine
tra questa storia ed il celebre capolavoro di Oscar Wilde "il ritratto di Dorian gray", in cui il
protagonista trasferiva il proprio marciume e le proprie nefandezze al dipinto
che lo raffigurava, restando apparentemente ancora giovane e bello, badando
esclusivamente alla superficialità e non alla sostanza?
La
morale é che alla fine le cose si rivelano sempre per quello che sono… pertanto, invitiamo gli amministratori caleni ad essere più presenti nelle strade, nei circoli,
tra la gente, per capire come e dove lavorare in sinergia con le potenzialità
che il territorio offre, altrimenti rischiano di fare la fine del buon Dorian... tanto fumo e niente arrosto!
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