AL PREMIO LEGALITÀ EDIZIONE 2015 SARÀ PREMIATO IL COMANDANTE ALFA DEI GIS DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Calvirisortanews, 12 giugno 2015

Calvi Risorta: AL PREMIO LEGALITÀ EDIZIONE 2015 A CALVI RISORTA SARÀ PREMIATO IL COMANDANTE ALFA DEI GIS DELL’ARMA  DEI CARABINIERI

 

 

 

 

Ritorna il Premio Legalità giunto alla sesta edizione. Nella mattinata del 26 settembre 2015 presso il Teatro Comunale di via Cales a Calvi Risorta (Caserta) si terrà la consegna del Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania "Città di Calvi Risorta".

Il Premio è organizzato dall'Associazione Premio Legalità, retta da Vito Taffuri. Il Premio legalità ha già conquistato fama nazionale e continua il suo lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti delle problematiche legate alla presenza delle organizzazioni mafiose nei territori della provincia di Caserta e non solo. Il Premio quest’anno si pregia di accogliere numerosi illustri ed eminenti ospiti.

Alla mattinata di premiazione prenderanno parte, come nelle scorse edizioni, sia importanti personalità del mondo della stampa e della cultura, sia numerosi familiari delle vittime di attentati mafiosi. Il Premio nasce dalla volontà di tributare un ringraziamento e un omaggio a tutti coloro che si occupano di antimafia in Italia. Consegnare questo premio, per gli organizzatori della manifestazione, non è solo un atto celebrativo, ma la profonda e consapevole dimostrazione di una gratitudine che viene sostenuta dalla passione per la trasparenza e dall’amore per la crescita armoniosa e cristallina delle città della provincia di Caserta, troppo spesso asfissiate dalla presenza opprimente delle organizzazioni criminali mafiose.

Nell'ambito della manifestazione sarà consegnato il Premio "Legalità 2015" al Comandante Alfa delle forze speciali dell’Arma dei Carabinieri quale ospite d’onore, che durante la cerimonia presenterà anche il suo ultimo lavoro editoriale. In effetti, si tratta di un libro autobiografico la storia (vera) di un militare del G.I.S. (Gruppo di Intervento Speciale). Il Cigno ha 26 anni nel 1977, quando viene arruolato con altri suoi 4 compagni, nel nuovo reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri: da semplice paracadutista si trova a essere scelto per una delle squadre d’azione più importanti: il G.I.S., Gruppo di Intervento Speciale.

Dopo quasi 30anni da quell’investitura, il Cigno, ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa, ripercorre la sua vita e le sue missioni segrete in un libro: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia penitenziaria, la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni, l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003. Nel libro autobiografico Cuore di rondine (Longanesi), racconta sia il militare obbligato a indossare il mephisto nero, sia l’uomo che vi sta dietro: un marito lontano da casa, un padre che non può crescere i propri figli, una persona che riflette sulle proprie azioni e che teme ogni giorno la morte, ma che non vuole rinunciare alla difesa della libertà e della democrazia. Il premio legalità quest’anno è intitolato all’Agente di Polizia di Stato, il quale era in servizio alla Questura di Isernia alla squadra volanti, il compianto Giuseppe Iacovone, che perdeva la vita durante l’adibendo di un controllo di Polizia, e così abbiamo voluto in questa occasione ricordare un uomo, un poliziotto amato da tutti e certamente un semplicissimo ragazzo di provincia amato da chiunque, anche dai bambini, al suo paese di origini che e Capriati al Volturno in provincia di Caserta, tutti lo conoscevano e tutti lo ricordano con affetto.

 

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