Terminato il 25° Raduno ASEAP degli ex passionisti di Calvi Risorta

 

Elio Zanni, 26 aprile 2015

 

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Il gonfalone e la bandiera tricolore, la banda musicale e le scolaresche. Giovani, anziani, donne: intere famiglie. Tutti in piazza, ieri mattina, a Calvi Risorta, festosi fino a quando una voce dal palco ha fatto l’elenco degli eroi mentre una pioggia di fiori cadeva ai piedi del monumento ai Caduti.

 

Poi la gente si è fatta folla ordinata, con in testa padre Amedeo De Francesco, superiore passionista e il sindaco del paese Giovanni Marrocco, ha seguito il corteo della scuola apostolica che salmodiante è sfilata fino al convento, nato come seminario nel 1800. Sullo sfondo di una giornata che ha funzionato, ammagliando la città in momento di afflato collettivo, si staglia l’Aseap, associazione ex alunni passionisti, che ha saputo coordinare e far convivere tanti mondi e tante occasioni per la commemorazione del centenario della guerra del 1915-’18 e per il venticinquesimo raduno degli ex alunni.

 

E alle 10 in punto erano tutti lì, nel convento. Ispirati dal «genius loci» che pervade la scuola comprensiva del Seminario di Calvi Risorta: chi si è lasciato scivolare addosso la Parola di Dio assorbendone solo i concetti basilari (che non è poco) e chi l’ha tradotta in vita quotidiana. A suggellare il momento hanno contribuito i saluti dell’assistente spirituale del sodalizio, Ludovico Izzo, e del dirigente scolastico, Andrea Izzo.

 

Poi, l’assegnazione della borsa di studio «Un premio alla bontà» intitolato al beato Grimoaldo Santamaria, studente passionista, e a seguire il concorso bandistico del 25esimo raduno Aseap delle scuole statali secondarie di primo e secondo grado della Campania e del Lazio-sud. Tutti presenti, dunque: i carabinieri della locale stazione, i vigili urbani, la protezione civile e i soci dell’associazione nazionale carabinieri, con il presidente Giovanni Morelli e il segretario Peppino De Lucia.

 

Ancora un virtuoso mix di fede e passione. Le premiazioni dei piccoli e grandi caleni generosi, la mostra sulla figura del beato Grimoaldo a cura degli alunni dell’Istituto Cales con tanto di consegna di una targa al merito della dirigente Assunta Adriana Roviello, assieme alla solenne concelebrazione nel «cappellone», presieduta dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo.

 

Ed è proprio a monsignor Spinillo che si è rivolto, ossequioso, Antonio Romano, l’accorto presidente dell’associazione ex passionisti. «Eccellenza, le fanno corona tanti sacerdoti e tanti nostri compagni di scuola - ha detto Romano, colonna portante del sodalizio - Quattro di loro sono venuti a ringraziare con noi il Signore per gli anniversari di sacerdozio. Si tratta di Giuseppe Comparelli per i 50 anni di messa, mentre, rispettivamente, Mario Caccavale, Antonio Rungi ed Ermellino Di Mascio celebrano il loro 40esimo anniversario di sacerdozio».

 

Il finale, a tavola, tra commensali gioiosi. Una giornata calena indimenticabile, con un appuntamento già preso per il prossimo anno.

 

Le foto

 

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