AMMINISTRAZIONE MARROCCO:
FALLITA A SUA INSAPUTA!
Uniti per la Rinascita Calena, 23 marzo 2015
Apprendiamo da fonti giornalistiche molto vicine
all'attuale amministrazione la notizia che il comune di Calvi si stia avviando
verso il dissesto finanziario. In qualità di gruppo politico attivo sul
territorio ancorché nelle vesti di cittadini che amano il proprio paese, ci
auguriamo che la notizia sia una delle tante bufale riportate dal sito
storicamente poco affidabile.
Invitiamo, quindi, l'attuale sindaco a fare chiarezza
sulla delicatissima questione e a prendere una volta tanto una chiara posizione
sull'argomento perché, se il fatto risultasse vero, ci sarebbe da rimanere
sconcertati. Dopo un anno dal suo insediamento il sindaco pro-tempore Marrocco
ci viene a raccontare la favoletta che
l'indebitamento del comune sia dovuto alle cattive precedenti amministrazioni...
Facciamo presente al sindaco che lui stesso,
accompagnato dal suo prode vice, è stato eletto consigliere di maggioranza
nelle due precedenti amministrazioni che adesso tanto denigra dunque è chiaro
che non ci troviamo di fronte a degli sprovveduti! Lo stesso assessore al
bilancio non è di certo un pivellino alle prime armi che amministra per la
prima volta...
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E allora ci chiediamo com'è possibile
che questa storia salti fuori dopo un anno della loro amministrazione?
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Com'è possibile che il sindaco
pro-tempore ed i suoi collaboratori abbiano destinato 40.000 euro ad un
tecnico, loro grande amico e fervente sostenitore elettorale, se sotto le
macerie giacevano questi cumuli di vecchi debiti?
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Come giustificano lo scandaloso,
immotivato e profumatamente ricompensato avanzamento di carriera di un
funzionario comunale solo perché parente del vicesindaco?
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Che bisogno c'era, in presenza di casse
comunali così precarie, di fare un'esosa estate calena, oltretutto
fallimentare, quando con molto meno si sarebbe potuto fare molto meglio?
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E perché, conoscendo la situazione, far
gravare le spese legali del ricorso elettorale sulle spalle dei cittadini
quando avrebbero potuto molto più onestamente autotassarsi esattamente come
abbiamo fatto noi?
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In nome di quale utilità si sono
affannati a sottoscrivere un contratto telefonico sapendo di non poterlo
sostenere?
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Davvero credono che tutto si possa
risolvere rinunciando all'indennità di carica?
Questo tanto citato compenso è solo una goccia
nell'oceano a fronte dell'impervio mare magnum che va amministrato e gestito
con il senno del buon padre di famiglia... Dinanzi al nostro invito ad
amministrare con prudenza, la maggioranza ci ha quasi beffeggiato mentre ora,
leggendo l'articolo, sembra che ci chieda collaborazione... noi siamo qui a
completa disposizione del popolo di Calvi Risorta ma il sindaco e le sua giunta
prendano atto di essere dei mediocri amministratori e per il bene del paese si
dimettano per manifesta e reiterata incapacità... altro che schede ballerine!
Uniti per la rinascita calena
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